In copertina: Frank Vogel (Ringo H.W. Chiu, AP Photo)
Vincendo tre delle ultime quattro gare e con l’uscita di tutti gli atleti dai protocolli sanitari anti-covid della NBA, i Los Angeles Lakers stanno provando a raddrizzare una stagione fin qui al di sotto delle attese.
Al termine dell’allenamento del Lunedì – l’undicesimo della stagione – Frank Vogel ha parlato con in media di svariati argomenti di attualità: la partenza di Rondo, le prossime mosse del front office e le condizioni di Nunn.
😕 Il saluto a Rondo
L’allenatore gialloviola ha commentato la cessione di Rajon Rondo ai Cavaliers, senza nascondere il dispiacere per il “divorzio” dal veterano.
«Rondo significa molto per me. È uno dei miei giocatori preferiti tra tutti quelli che ho allenato. È stato parte fondamentale della squadra che ha vinto il titolo due stagioni fa e per me sarà sempre un atleta e un amico speciale.»
«Per questo, non posso fare altro che augurargli il meglio per ora. Sicuramente rimarremo in contatto e cose del genere.»
Tuttavia, Frank è felice per la nuova occasione ricevuta da Rajon e comprende le motivazioni che hanno portato alla trade.
«Rajon punta ad essere qualcosa in più di una point-guard in fondo alle rotazioni. Non poter contare sul suo IQ è una brutta perdita, ci mancherà.»
«Ma abbiamo preso in considerazione la necessità di avere maggiore flessibità nel roster oltre a quella di dare a Rajon l’opportunità di avere un ruolo maggiore sul campo, in una squadra che ha appena perso Rubio per tutta la stagione.»
Vogel ha poi specificato che non si è trattata di una bocciatura di Rondo.
«Non stavamo cercando di sbarazzarci di lui. Si tratta solo di uno di quei momenti in cui il front office deve prendere una decisione difficile, come quella di rinunciare ad un ragazzo come lui.»
⁉️ Il futuro di Bradley e Johnson
Frank Vogel ha poi confermato che Stanley Johnson e Darren Collison non hanno partecipato all’allenamento, poiché i loro contratti sono scaduti. Inoltre, il coach ha comunicato l’inserimento del suo assistente David Fizdale nei protoclli sanitari anti-covid della NBA.
Con la cessione di Rondo, i Lakers hanno liberato uno spot a roster. Inoltre, il front office dei californiani entro il 7 Gennaio dovrà decidere se garantire o meno il contratto di Avery Bradley.
«La trade ci ha dato un po’ di flessibilità, anche se al momento non sappiamo ancora cosa accadrà nei prossimi giorni.»
«Rob Pelinka e Kurt Rambis decideranno come utilizzare lo spot disponibile e valuteranno se garantire o meno il contratto di Avery Bradley.»
Anche se le parole del coach lasciano intendere che l’ultimo posto possa essere occupato da Stanley Johnson.
«Stanley ha il potenziale per essere un fattore e ci auguriamo che possa giocare ancora con noi.»
«Ma tutte queste risposte arriveranno nei prossimi giorni, in questo momento è ancora tutto da decidere.»
Week starting right, year starting right. pic.twitter.com/tcl3dwkZSy
— Los Angeles Lakers (@Lakers) January 3, 2022
💬 Frank Vogel sul rientro di Nunn
Per chiudere, l’allenatore dei Lakers ha parlato delle condizioni dell’oggetto misterioso Kendrick Nunn.
«Kendrick sta facendo progressi. Ho appena parlato con uno dei nostri assistenti del lavoro che ha fatto oggi e possiamo dire che il suo ritorno sul campo si avvicina. Non abbiamo ancora una tempistica precisa, ma non manca molto.»
Un rientro atteso, soprattutto per valutare se e come l’ex Heat possa contribuire alla stagione.
«Lo faremo scendere in campo e valuteremo come si adatterà nel nostro sistema, prima di prendere delle decisioni su quale possa essere il suo ruolo. Comunque noi amiamo il suo gioco: può tirare da tre, condurre il pick-and-roll oppure essere una minaccia secondaria quando il pallone è nelle mani di Bron, Russ e AD.»
Nella scorsa stagione. Nunn ha messo referto 14.6 punti con il 38.1% da tre, 3.2 rimbalzi e 2.6 assist.
«Nunn è un ragazzo talentuoso, noi tutti pensiamo che potrà darci una grossa mano.»
Essendo con i Big Three e THT tra i cinque non firmati al minimo salariale, le aspettative per il suo contributo erano elevate. Vedremo cosa ci dirà il campo.
Ascolta le parole di Frank Vogel:
C’è solo un Capitano, anzi due.