In copertina: Frank Vogel and LeBron James (Adam Pantozzi, NBAE via Getty Images)
Al termine dell’allenamento del Giovedì – il dodicesimo della stagione – Frank Vogel ha parlato con i media del momento dei Los Angeles Lakers. Il coach ha analizzato alcuni dettagli di una stagione altalenante, falcidiata da infortuni e dalla pandemia.
Il ritorno di Johnson, il riposo di James
Questa notte i gialloviola affronteranno gli Atlanta Hawks, un match che sarà un ulteriore banco di prova per la squadra, anche se i falchi non stanno attraversando il loro momento migliore. Per l’occasione Vogel potrà nuovamente contare su Stanley Johnson.
«Siamo felici di riaverlo con noi, la sua tenacia in difesa e il suo atletismo ci erano mancati. Non è però sicuro che partirà tra i primi cinque nella prossima partita, non ho ancora una formazione chiara in mente.»
Johnson ha avuto sicuramente un impatto positivo, fornendo maggiore profondità nel reparto ali. Nelle cinque gare con i Lakers ha messo a referto 6.8 punti con il 45.8%, 2.8 rimbalzi e 1.4 assist; è probabile che Stanley tenterà ancora di mettersi in mostra per guadagnarsi un contratto garantito per la stagione.
Al momento i californiani sono dodicesimi nella NBA per rimbalzi catturati (45.5) e solo 19esimi per percentuale di carambole catturate (49.5%), un dato preoccupante.
«Nell’ultima gara abbiamo fatto meglio a rimbalzo difensivo. Stiamo analizzando la questione con sedute video dedicate e stiamo facendo delle sessioni di allenamento specifiche. Stiamo cercando di costruire “abitudini vincenti” a rimbalzo e nella gestione dei possessi.»
Vogel ha poi svelato di aver concesso un po’ di riposo agli atleti che stanno avendo un impiego extra sul parquet, come LeBron James. Il 37enne quattro volte MVP sta giocando oltre 37 minuti a partita, la maggior parte dei quali – dall’infortunio di Anthony Davis – impiegato da “quattro” o “cinque”.
«L’ultimo allenamento è stato leggero, soprattutto per LeBron. L’equilibrio tra il suo minutaggio e i suoi allenamenti ormai è una linea sottile.»
Equilibrio che coinvolge anche l’inserimento di Kendrik Nunn – prossimo al rientro – e Trevor Ariza. L’ala ha giocato solo cinque partite e il suo contributo sarà molto importante, soprattutto per aumentare le spaziature in attacco e aumentare la solidità difensiva.
«Devo ringraziare i miei assistenti per aver tenuto in forma i ragazzi che giocano poco. Non tutti scenderanno in campo ogni notte, lo hanno capito. Ma in futuro alcuni minutaggi verranno aumentati, come sta accadendo con Trevor e come accadrà con Kendrick quando tornerà, per essere sicuri che imparino il nostro sistema di gioco.»
«Non possono giocare tutti, ma ognuno di loro è pronto a sacrificarsi per raggiungere il nostro obiettivo stagionale.»
I problemi fisici e gli inserimenti nei protocolli sanitari anti-covid della NBA non hanno aiutato, Vogel ha dovuto schierare 21 starting five differenti nelle 39 gare giocate.
«Stiamo cercando di essere costanti, infatti quando vinciamo cerco di non cambiare la formazione, anche se quando lavori con i ragazzi devi poi fare qualche aggiustamento. È qualcosa che verrà valutata nel corso dell’anno»
Ascolta le parole di Frank Vogel: