Key Takeaways: Los Angeles Lakers vs Atlanta Hawks. In copertina: Malik Monk and Trae Young (NBA.com)
I Los Angeles Lakers confermano il buon momento, battono gli Atlanta Hawks 134-118 e conquistano la quarta vittoria consecutiva. Tale striscia rappresenta la più lunga serie positiva della stagione.
✅ Lakers vs Hawks: i Plus
Gli Hawks ritrovano Young, Collins e Bogdanovic, ma questo non ferma i gialloviola, autori di una delle migliori prestazioni della travagliata annata.
🔥 Third Star
Il principale obiettivo del mercato lacustre era trovare una terza stella da affiancare a LeBron James e Anthony Davis. Missione compiuta per Rob Pelinka: Malik Monk sta performando ai livelli di un All Star nonostante il contratto al minimo salariale.
Il prodotto da Kentucky continua a migliorare di partita in partita e rappresenta la principale opzione offensiva dei gialloviola per i primi 3 quarti e questo aspetto è oro per la gestione delle energie di LeBron. Segna in ogni modo, ma tra questi merita di essere menzionata la sua abilità oltre l’arco dove è letale sia dal palleggio che in catch and shoot: 7-12 in serata e oltre il 45% dal momento in cui è uscito dal protocollo anti-Covid.
✨ It’s Showtime!
I Los Angeles Lakers segnano 24 punti in contropiede e 28 in seguito a un pallone perso dagli avversari. La difesa lacustre è tutt’altro che impeccabile e più volte concede canestri facili, ma è anche in grado di generare un buon numero di opportunità per attaccare in campo aperto. In tale contesto i gialloviola sono letali grazie ad atleti come James, Westbrook, Horton Tucker, Monk e infine l’abilità arrivando a rimorchio di Carmelo Anthony.
L’arsenale offensivo a disposizione di Vogel sta finalmente iniziando a carburare e i risultati si vedono. Nelle ultime due settimane l’attacco ha prodotto 120.3 punti su 100 possessi dato che rappresenta il secondo migliore nella Nba nel periodo. La prestazione offensiva dei gialloviola è ancora più impressionante considerando i primi 3 periodi a marce basse di LeBron e ad un Westbrook non al meglio come realizzatore. Oltre al già citato Monk vanno applaudite le prove di Bradley, Melo e THT che hanno combinato per 59 punti e 9-18 dall’arco.
🧠 La gestione di LeBron
La nuova dimensione offensiva dei Lakers permette a LeBron James di gestire al meglio le sue energie. Nei primi 3 quarti il Prescelto non attacca mai il ferro a difesa schierata e ottiene pochi risultati al tiro da fuori, ma poi esplode nell’ultimo periodo con alcuni minuti di vintage LeBron che fanno capire perché anche a 37 anni sia ancora il principale volto della Nba.
LBJ pare divertirsi ed essere totalmente a suo agio nel quintetto small. In difesa è attento e seleziona i momenti in cui incidere con puntuali chiusure, e per quanto le statistiche nella propria metà campo vadano prese con le molle, spicca il 4-19 concesso agli avversari nei tiri difesi dal numero 6. Grazie al supporting cast in attacco può preservare le energie per il gran finale: nel quarto periodo 17 punti con 8-10 al tiro e partita in ghiaccio.
❌ Lakers vs Hawks: i Minus
La gara è stata dominata dall’inizio da parte dei padroni di casa, ma solo a cavallo tra il terzo e il quarto periodo è arrivato l’allungo decisivo, segno che non è stato tutto perfetto.
👴🏿 Trevor Ariza
In più di un’occasione nelle conferenze stampa autunnali coach Vogel ha dichiarato quanto aspettasse il ritorno di Ariza e come l’ex UCLA potesse sbloccare diverse soluzioni tattiche per i Lakers. Nel nostro piccolo anche noi di Lakeshow abbiamo sottolineato l’importanza di un’ala con le sue caratteristiche e di come tale ruolo fosse prioritario per il roster.
Ad oggi però, Trevor appare molto in ritardo di condizione dopo il lungo infortunio di inizio stagione e la pausa forzata dal Covid. L’augurio è che ci si trovi davanti solamente a una forma fisica non ancora ottimale e che invece non si tratti di declino per un atleta la cui carta d’identità concede ancora poco tempo a disposizione.
🎠 La gestione dei vantaggi
I Lakers più volte raggiungono la doppia cifra di vantaggio e più volte si fanno rimontare dagli Hawks. +12 nel primo quarto, +19 nel secondo, +12 nel terzo sempre ricuciti da Young e compagni fino a tornare a contatto.
I miglioramenti della squadra nelle ultime settimane sono evidenti, ma serve più cinismo. Nella serata pareva quasi che la squadra di veterani fosse Atlanta visto come ha saputo restare aggrappata alla gara pur producendo un basket inferiore. In questo contestano spiccano un paio di forzature di Westbrook e alcuni liberi regalati da Bradley e compagni.
🗑️ Protezione del ferro
I gialloviola hanno concesso 56 punti nel pitturato agli Hawks. Secondo Cleaning The Glass Atlanta ha tirato 39 volte al ferro più 8 falli subiti in tale situazione. In pratica il 47% dei tiri di Capela e compagni è arrivato dalla restricted area contro il 31.7% di media stagionale. A questo si aggiungono anche i “soliti” 12 rimbalzi offensivi.
La strutturazione small dei Lakers necessariamente indebolisce la protezione del ferro, e senza dubbio Trae Young è un maestro nell’imbeccare i compagni dopo il pick and roll, però i numeri registrati sono un po’ troppo brutti e la speranza è che coach Vogel possa migliorare pure questo aspetto del gioco, anche prima del rientro di Anthony Davis.
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 3:30 italiane – tra Domenica 9 e Lunedì 10 Gennaio per affrontare i Memphis Grizzlies alla crypto.com Arena.
Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.
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Mamba Moments:
Torinese, consumatore seriale di eventi sportivi. Grazie a Magic Johnson nasce la passione per la pallacanestro, i Lakers e la costa Ovest degli Stati Uniti. Esperienza NBA trentennale dal divano di casa. Phil Jackson è la guida spirituale di riferimento.