Key Takeaways: Sacramento Kings vs Los Angeles Lakers. In copertina: Austin Reaves, Russell Westbrook and DeAndre Jordan (José Luis Villegas, AP Photo)

I Los Angeles Lakers cadono al Golden 1 Center battuti dai Sacramento Kings, che travolgono gli ospiti nel terzo periodo con un parziale di 40 a 23. La squadra della capitale della City of Trees riesce poi a resistere alla rimonta disperata dei gialloviola .

✅ Kings vs Lakers: i Plus

Sono poche le note positive nella sconfitta patita nell’ultimo incontro che si terrà in Regular Season tra le due squadre della California.

🎸 Earned

Se la partita di stanotte non si chiude nel terzo quarto, il merito è solo di Austin Reaves. Il nativo di Newark realizza il suo career-high con 19 punti (7/10 dal campo e 4/7 da tre punti) e mette in mostra un ampio repertorio di giocate che non sempre finiscono nel tabellino, i cosiddetti “intangibles”.

Ad inizio stagione, visto il fisico, dubitavo che potesse scendere in campo con continuità, perché lo ritenevo facilmente attaccabile nei mismatch da attaccanti più prestanti fisicamente.

Il prodotto di Oklahoma invece sopperisce a questa mancanza in ogni sua apparizione sul parquet grazie al suo elevato IQ cestistico (spesso fa la scelta corretta in maniera quasi istantanea) e ad una applicazione difensiva commuovente.

Tralasciando la grande serata offensiva, sono tre le giocate che vorrei evidenziare:

Intelligenza, intensità e voglia di vincere.

Nella prima clip Reaves legge il blocco pindown di Len per Hield, l’ucraino è costretto ad aggiustare lo screen e commette fallo in attacco. Nella seconda – con i Lakers sotto di otto punti – si trova isolato in punta contro Fox, capisce l’intenzione del numero 5 di andare in post al centro del pitturato e costringe De’Aaron a forzare la giocata che porta allo sfondamento. L’ultima clip è un rimbalzo offensivo di puro effort e voglia di vincere: la riapertura per Bradley è ottima, ma il tiro di Avery finisce lungo sul secondo ferro.

🔥 Another Kid from Arkansas

Ormai non si può più parlare di rivelazione, perché il ragazzo di Jonesboro si conferma ogni volta che calca il parquet.

Nel mese di Gennaio Malik Monk sta tirando con il 49% dal campo su 15 tentativi, di cui 8,8 sono da tre punti, convertiti con il 54,5% (97%ile per CTG).

Inoltre, nel primo mese dell’anno l’ex Hornets è nell’86%ile per eFG%, a cui aggiungo una statistica “bonus” che mi ha incuriosito e forse è casuale, ma è nel 100%ile di BLK%.

L’esplosione offensiva del prodotto di Kentucky ha messo in ombra sia Westbrook – di cui purtroppo dovrò parlare in seguito – sia Horton-Tucker, che timidamente sta cercando di riaffermare il suo ruolo nelle rotazioni.

In una notte in cui quasi tutti omettono di difendere, compreso lo stesso numero 11, offensivamente è uno dei pochi che sorregge l’attacco gialloviola, che soffre per la serata negativa di LeBron.

Malik chiude con 6/9 da dietro l’arco, è uno degli ultimi ad arrendersi e per larghi tratti del primo tempo è il pericolo principale per la difesa di Sacramento.

💪 Superman Returns?

Il titolo di questo paragrafo è volutamente provocatorio ed iperbolico, in quanto Vogel ha già confermato in conferenza stampa che al ritorno di AD, lui sarà il primo centro, con LeBron backup.

È già stato ampiamente dimostrato durante la prima metà di stagione che Dwight Howard può rimanere in campo, con profitto, solo se gli avversari lo accoppiano con un altro lungo di stazza, con il quale il nativo di Atlanta può battagliare sotto il ferro.

In una nottata negativa mi preme però sottolineare l’ottimo impatto del tre volte Defensive Player of the Year, che rimane sul parquet per 15 minuti di qualità, dove mette in difficoltà Len e chiude la contesa con il tabellino che recita 8 punti e 7 rimbalzi, senza errori dal campo.

❌ Kings vs Lakers: i Minus

Partite storte ed insufficienti possono capitare, ma il comportamento di alcuni componenti della squadra lascia l’amaro in bocca.

🥴 Brodie

Russell dopo la partita contro Minnesota e le critiche per le nove palle perse è semplicemente scomparso dal campo. I numeri del mese di Gennaio sono pietosi, così come lo è il suo atteggiamento.

Le sue percentuali al tiro.

Da tifoso si può sopportare una partita, forse due ma non oltre di quello che è un vero e proprio sciopero.

Chiariamoci, non abbiamo perso solo per colpa di Westbrook, però è inaccettabile che un giocatore del suo calibro ed esperienza metta in mostra prestazioni così scadenti.

È un corpo avulso al resto della squadra, sia in attacco dove ogni partita prende decisioni che definire discutibili è un eufemismo, sia in difesa, che viene semplicemente omessa dal prodotto di UCLA.

La partita di Russ in alcuni momenti:

Tre possessi da incubo.

Fine terzo quarto e Lakers sotto di solo sei punti, dopo essere riusciti ad arginare il parziale di Sacramento, poco più di 30 secondi alla fine del periodo. Westbrook sceglie di forzare una conclusione rapida per avere la palla negli ultimi secondi, la tripla viene sputata dal ferro e la riapertura trova Hield lanciato in contropiede che schiaccia.

L’ultimo possesso è, forse, ancora peggiore. Russel forza un passaggio in area, perdendo il pallone e permettendo a Buddy di segnare da tre punti e rispedire i gialloviola oltre la doppia cifra di svantaggio.

La rimonta disperata ha portato i Lakers in svantaggio di solo 4 punti. Brodie riceve la palla negli ultimi dieci secondi dell’azione, Monk porta il blocco per permettere a Westbrook di attaccare l’area relativamente difesa, che invece decide di alzarsi da tre punti, per l’errore che di fatto chiude la contesa.

👴🏿 Questione di tempo?

Nell’ultima puntata del podcast abbiamo parlato dello scarso rendimento di Trevor Ariza, ritenendo opportuno aspettare ancora un po’ di tempo prima di etichettarlo ufficialmente come “bollito”.

Questo però non toglie che non si possa giudicare la prestazione di stanotte che è stata a dir poco pessima, nonostante la partenza in quintetto.

In questo momento Trevor non è in grado di tenere la penetrazione di nessun attaccante ed è offensivamente nullo. Speriamo che il tempo ci porti buone notizie.

🤢 Il terzo quarto

Ho come una sensazione di déjà vu nello scrivere ancora di come l’inizio del secondo tempo sia stato la causa principale della sconfitta.

I numeri sono impietosi, con un parziale di 33-14 dove Sacramento ha segnato in qualsiasi modo.

I Kings hanno concluso il periodo con il 64% dal campo ed il 57% da dietro l’arco, complice la nostra difesa, mentre il nostro attacco è stato passivo e prevedibile, con conclusioni forzate ed highlights del disastro sono due palle perse, quella di Horton-Tucker appena entrato e quella di Monk dopo il timeout, che dal mio punto di vista fotografano in maniera evidente lo stato mentale della squadra durante quel frangente.

Lo schema ATO avrebbe consegnato la palla in post a LeBron marcato da Barnes. Metu però ignora Ariza, legge la decisione di Monk e ruba la palla.

Nel mezzo dello sconforto mi preme ricordare come i Kings siano una delle peggiori squadre della lega, statisticamente, nel terzo quarto, persino peggio dei Lakers, presentando un +/- inferiore.

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 3:00 italiane – tra Sabato 15 e Domenica 16 Gennaio per affrontare i Denver Nuggets alla Ball Arena.

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Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.


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Mamba Moments:

Universitario e calciatore cresciuto nelle nebbie ferraresi. Appassionato di qualsiasi sport che non necessiti un motore. Tifoso Lakers da quando a sette anni mi regalarono la canotta di Kobe.

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