In copertina: Frank Vogel and Russell Westbrook (Carlos Osorio, AP Photo)
Una stagione sulle montagne russe. Questa notte i Los Angeles Lakers hanno subito l’ennesima sconfitta contro i non irresistibili Indiana Pacers, tornando ad avere un record inferiore al 50% di vittorie (22-23) e l’accesso diretto alla post season sempre più lontano (due gare da Denver).
Travolto dalle indiscrezioni sul suo possibile licenziamento, nel pre-partita Frank Vogel aveva dichiarato di non sentire l’ombra dell’esonero sulle spalle. Anzi, ha ribadito di percepire la fiducia del front office californiano; inoltre alcune delle sue scelte sembra siano state concordate con lo staff tecnico.
Westbrook in panca nel finale
Parlando con i media al termine della gara, l’allenatore dei Lakers ha parlato dell’ultimo quarto, vinto dalla sua ex squadra per 35 a 24.
«Loro hanno tirato molto bene ed hanno spezzato la partita con alcune triple, noi abbiamo faticato a rimbalzo e ad attaccare il pitturato. Devo guardare il video per capire cosa non abbia funzionato, ma sicuramente non abbiamo fatto abbastanza.»
Il coach poi ha rimarcato come questa fosse una partita da vincere, trattandosi dell’ultima casalinga prima del faticoso Grammy Road Trip.
«Siamo amareggiati, eravamo in casa e giocavamo contro una squadra con un record inferiore al 50%. Queste sono partite che vanno vinte.»
E per vincere, Vogel non ha esitato a lasciare in panchina Russell Westbrook negli ultimi 3:52 della gara
«Ho schierato il quintetto che pensavo ci avrebbe dato le maggiori possibilità di vincere.»
Una scelta difficile e coraggiosa, nonostante la brutta prova (14+2+3 con 5/17 dal campo e -18 di Plus/Minus) di Brodie. Ma a sostegno del coach è arrivata l’indiscrezione riportata da Dave McMenamin di ESPN, secondo cui la decisione ha ricevuto il beneplacito del management gialloviola.
L’indicazione del coaching staff era di non permettere a Caris LeVert – 22 punti nel 4Q – di penetrare con la mano destra e Westbrook non ha fatto un buon lavoro nel limitare la guardia di Indiana, permettendogli di trovare più volte la strada libera verso il canestro. Ciò, insieme al via libera ricevuto per una linea dura verso le sue stelle, ha consentito di poter lasciare seduto nel cruch time Russ.
Vogel supportato dal front office?
Ai Lakers sono stati fatali anche i troppi rimbalzi offensivi concessi.
«Con il quintetto piccolo la lotta a rimbalzo è sicuramente più dura ma la possiamo comunque vincere se giochiamo con la giusta motivazione, ma dobbiamo dare il 100%.»
Una sconfitta che, nonostante tutto, per Vogel è uguale a tutte le altre.
«Per me ogni sconfitta ha lo stesso significato, bisogna sempre scendere in campo e dare il 100% che sia ad inizio stagione o in qualunque altro momento.»
Anche se il coach si assume in pieno le responsabilità.
«Dobbiamo tutti fare meglio, dai giocatori al coaching staff.»
L’allenatore chiude parlando dell’imminente tour sulla East Coast, composto da sei partite in undici giorni.
«Dobbiamo affrontare una partita alla volta, sperando che questa sconfitta ci insegni qualcosa e ci motivi per fare meglio.»
Un viaggio lungo e insidioso per la nave angelena, al comando della quale – nonostante tutte le voci – rimarrà l’allenatore campione nel 2020.
Los Angeles Lakers will not be making a personnel move at this juncture and Frank Vogel will travel with the team tomorrow to coach in Orlando on Friday, league sources tell @YahooSports.
— Chris Haynes (@ChrisBHaynes) January 20, 2022
Ascolta le parole di Frank Vogel:
Di Rimini, con due passioni: il basket e gli scacchi.