In copertina: Rob Pelinka e Jeanie Buss (Marcio Jose Sanchez)

Abbiamo visto come nell’ultima free agency i Los Angeles Lakers abbiano stretto le corde del borsone con il segno del dollaro sopra, rinunciando (con grande dispiacere dei tifosi) ad alcuni giocatori molto importanti della rotazione.

Per non farsi cogliere impreparati alla trade deadline del 10 febbraio e nella prossima off season, ecco sette curiosità sul salary cap gialloviola.

💲 Ahi Ahi Salary Cap

I Lakers hanno già impegnato tutto il salary cap per la stagione 2022/23. Affermazione pesante e non del tutto corretta, ma mi sento ugualmente di farla. Infatti, per la prossima stagione i contratti che sicuramente peseranno sulla nota spese della franchigia della California sono tre: LeBron James, Anthony Davis e Talen Horton-Tucker.

I tre complessivamente occuperebbero circa 93 dei 119 milioni stimati per la prossima stagione. Se aggiungiamo le Player Option (PO) di Russell Westbrook e Kendrick Nunn e le Team Option (TO) di due pupilli della tifoseria, Austin Reaves e Stanley Johnson (fresco di conferma e di rinnovo per la prossima stagione con una TO), il totale schizzerebbe apoco meno di 150 milioni di dollari, ben oltre la Luxury Tax con soli 7 giocatori a roster.

Superare la soglia per più stagioni consecutive? In parole povere significa solo una cosa, molti più soldi che escono dalle tasche della proprietà per entrare in quelle di chi la tassa di lusso la guarda dal basso verso l’alto. Infatti, le squadre che sono sotto la linea della luxury tax riceveranno (divisi in parti uguali) i soldi dati dalle franchigie andate sopra a quesra.

La timeline imposta da Pelinka e James sembra essere molto chiara, quindi mi sento di escludere già da adesso una eventuale uscita dal contratto per Brodie per firmare una estensione a meno soldi ma più duratura. Ovviamente tutto è possibile, ma una uscita alla Chris Paul per firmare un triennale da 100 milioni la vedo dura.

👀 New Look

Punto diretta conseguenza del precedente. Per forza di cose i gialloviola nella prossima estate saranno costretti a ricostruire da zero il roster, ad eccezione dei sette (?) sopracitati. I californiani avranno ben otto giocatori in scadenza, di cui sei over 34, ragion per cui immagino non verranno rinnovati, ma… «Never Say Never». Per cui potremmo anche ritrovarci con un Carmelo Anthony trentottenne o un Dwight Howard trentaseienne ancora a roster la prossima stagione.

Battute a parte, come abbiamo visto i margini di manovra sono pari a zero e ancora una volta Pelinka, James e Davis dovranno lavorare sui margini per completare il roster con praticamente solo contratti al minimo salariale e la mini MLE (che speriamo venga proposta a Malik Monk).

🎸 Austin Reaves

Il talento da Oklahoma si è dimostrato sin da subito un elemento importante all’interno della rotazione, portando alla causa energia e ottime letture. In brevissimo tempo è diventato l’idolo dei tifosi provando nell’arduo compito di rimpiazzare The CaruShow.

La firma di Austin Reaves, a posteriori, è un piccolo capolavoro fatto dal deus ex machina dei Lakers, Rob Pelinka. Infatti, il GM lo aveva messo sotto contratto questa estate con un two-way contract, in modo tale da averlo a disposizione sia con la prima squadra che con i South Bay Lakers e senza che il suo contratto pesasse all’interno della luxury da pagare.

Tutto questo fino a poco prima dei Media Day 2021, quando Rob ha deciso che Hillbilly Kobe aveva molto talento, tanto da fargli guadagnare un posto ufficiale a roster. Ovviamente l’ex agente di Kobe Bryant si era comunque riservato il diritto di scelta su questo ragazzo escogitando un contratto a là Sam Presti.

Sta proprio qua la curiosità, il contratto è stato garantito il 10 gennaio per925.258 $, ma prima di questa decisione il contratto parlava di soli 100.000 dollari garantiti. Ma non finisce qua, perché la franchigia si è comunque riservata la possibilità di averlo a un prezzo stracciato anche la prossima stagione, grazie alla Team Option da 1.563.518 $ che se attivata entro il 29 Giugno 2022 dovrà poi essere garantita anche questa entro il 10 Gennaio 2023.

Insomma, in una off season difficile, Pelinka ha concepito un contratto a regola d’arte.

🔜 Una eccezione è per sempre… o quasi

La Trade Player Exception (TPE) permette ad una franchigia di ottenere un giocatore via trade anche in caso di sforamento del limite del salary cap. Se una squadra scambia un giocatore con un salario più alto di colui che viene acquisito dalla franchigia, quest’ultima riceverà una TPE pari alla differenza tra i due salari. In tal caso, la squadra titolare di un’eccezione avrà fino ad un anno di tempo per poterla utilizzare, con la possibilità di incamerare salario/i pari o inferiore a quello/i in uscita nei limiti della TPE stessa.

Di queste i Lakers ne hanno ben due, la prima generata dalla trade di Marc Gasol ai Grizzlies, la seconda invece creatasi con la recente trade a tre che ha visto protagonisti Rajon Rondo, Cleveland, New York e appunto la franchigia californiana.

  • Marc Gasol: TPE da 2,692,991 $, scadenza il 29/08/2022
  • Rajon Rondo: TPE da 1,669,178 $, scadenza il 03/01/2023

📍 Draft Pick

Che c’entra il Draft con il salary cap? Beh a prima vista poco, ma grazie ad esso le squadre possono mettere all’interno dei propri roster giocatori che guadagnano molto poco per diversi anni. Cosa che non succederà a Los Angeles a meno di strane trade per seconde scelte.

Quest’anno la nostra scelta sarà di New Orleans (se cadrà tra la 1 e la 10) o Memphis (tra la 11 e la 30). Discorso analogo per la scelta al secondo giro, che ha vestito più canotte di Jamal Crawford prima di giungere a San Antonio (ad ora Bulls, Pistons, Lakers, Wizards, Grizzlies e Kings).

Se guardiamo un pò più in là di questa stagione possiamo vedere come le nostre scelte siano legate a doppio nastro con NOLA, infatti nel 2023 i Pelicans potrebbero effettuare uno swap (cioè uno scambio tra la nostra e la loro scelta) e poi nel 2024 e 2025 la franchigia guidata da Griffin si è riservata il diritto di scegliere quale pick prendere e quale lasciare in casa lacustre. Questo permette ai Lakers di avere la prima first round pick tradabile solo nel 2027.

🇸🇸 All right Luol, good to see you

Punto doveroso, perché finalmente Luol Deng non sarà più all’interno del libro paga gialloviola. Dopo sei anni il contratto dell’ex Bulls non peserà più sul monte salari dei Lakers, direi che è quasi commovente come momento.

Con il giocatore, firmato nell’estate dell’aumento del salary cap (2016) da Dumb and Dumber con un quadriennale da 72 milioni di dollari, è stato raggiunto l’accordo per il buyout spalmando il contratto rimanente fino a questa stagione.

Per la cronaca, il cestista sudsudanese naturalizzato britannico, si è ritirato nell’Ottobre del 2019.

⏳ Una timeline chiara

Tornando a parlare di cose serie, con il rinnovo contrattuale firmato da James a dicembre 2020 i Lakers si sono dati una chiara timeline per ricostruire nel post King.

Partiamo dal presupposto che non sono convintissimo che LeBron si ritiri alla fine della prossima stagione, ma nel caso decidesse di non rinnovare con i Lakers, anche la trade per Westbrook acquisirebbe un altro significato. Con la situazione attuale i gialloviola si troverebbero all’inizio della off season del 2023 con il solo Davis a roster oltre alla PO di THT.

Questo significa avere almeno 75 milioni da spendere in FA. Da aggiungere a questa analisi anche il potenziale aumento del BRI (Basketball related income, non sono altro che tutti gli introiti della NBA), che porterebbe a un innalzamento del salary cap.

Tutto ciò metterebbe i Lakers in una ottima posizione per attrarre free agent di primo piano, per formare i nuovi Big Two insieme a AD, un nome su tutti? Bradley Beal, nel caso non uscisse in questa stagione dal contratto.

💸 Payroll Los Angeles Lakers

Player2021/222022/23
Russell Westbrook$ 44.211.146$ 47,063,478
LeBron James$ 41.180.544$ 44,474,988
Anthony Davis$ 35,361,360$ 37,980,720
Talen Horton-Tucker$ 9,500,000$ 10,260,000
Kendrick Nunn$ 5,000,000$ 5,250,000
Carmelo Anthony$ 1,669,178
Trevor Ariza$ 1,669,178
Avery Bradley$ 1,669,178
Wayne Ellington$ 1,669,178
Deandre Jordan$ 1,669,178
Dwight Howard$ 1,669,178
Kent Bazemore$ 1,669,178
Malik Monk$ 1,669,178
Austin Reaves$ 925,258$ 1,563,518
Stanley Johnson$1,185,030$ 2,193,920
Sekou DoumbouyaTwo-Way
Mason JonesTwo-Way
Luol Deng$ 5,000,000
Maggiori informazioni sul Salary Cap dei Lakers disponibili su Spotrac.

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