Key Takeaways: Golden State Warriors vs Los Angeles Lakers. In copertina: Austin Reaves and LeBron James (John Hefti, AP Photo)

I Los Angeles Lakers giocano una delle loro migliori partite delle ultime settimane, ma non basta per avere la meglio dei Golden State Warriors, seconda forza ad Ovest e reduce da nove vittorie negli ultimi undici match.

✅ Warriors vs Lakers: i Plus

Finalmente un incontro interpretato con il giusto effort e giocato con una discreta esecuzione difensiva, soprattutto se consideriamo il disastro inenarrabile delle ultime uscite.

🎸 More Reaves

Austin Reaves gioca una partita quasi perfetta. A dircelo sono i numeri, che ci restituiscono un box score immacolato (5/5 dal campo, 2/2 dalla lunetta e 0 palle perse), il rendimento della squadra quando lui è in campo e – cosa che non guasta mai – anche gli highlights plays.

Manda giustamente Klay sulla mano sinistra e quando sembra definitivamente battuto piazza una sensazionale stoppata in recupero. Purtroppo per lui e per i Lakers, però, dopo questo affronto Thompson inizierà a macinare canestri su canestri.

Il prodotto di Oklahoma dimostra ancora una volta di saper giocare a basket e di saperlo fare anche quando la palla scotta. Nell’ultimo quarto, infatti, è uno dei migliori della squadra, mettendo in mostra un’ormai indubitabile capacità di attaccare con i tempi giusti in situazioni di pick-and-roll.

Cambio di mano e di direzione tutt’altro che banali.

Vogel alla fine gli concede solo 23 minuti. Troppo poco per quello che dà ai Lakers in entrambe le metà campo. Austin Reaves rappresenta allo stato attuale il complemento perfetto per le “star” grazie all’energia che mette quotidianamente in campo e alla sua abilità nell’aumentare i vantaggi creati da James, Davis e Westbrook. Insomma: è arrivato il momento di farlo partire in quintetto.

🧽 THT’s jumper

Le ultime partite di Talen Horton-Tucker sono incoraggianti sia per il suo sviluppo come giocatore che per il suo ruolo all’interno di questi Lakers.

Nel match contro gli Warriors Talen è probabilmente il migliore in campo insieme a Reaves. Per una volta non è sembrato insicuro e timoroso, come spesso è accaduto in questa stagione, al contrario ha addirittura preso alcuni jumper dal palleggio con fiducia e naturalezza.

4 jumper a segno in questa partita per THT.

Come ha sottolineato più volte il nostro Nello, è fondamentale che Horton-Tucker si costruisca un palleggio, arresto e tiro dalla media distanza. Un pullup rispettabile, infatti, gli aprirebbe di più il campo per le sue incursioni al ferro. Vedremo se i progressi mostrati negli ultimi incontri sono sostenibili e soprattutto se Vogel gli darà maggiore libertà di creazione.

Ma la partita positiva di THT non è legata solamente alla precisione del suo tiro. Anche nella metà campo difensiva, infatti, il prodotto di Iowa fa un lavoro discreto su Curry, sporca diversi palloni con le sue braccia lunghe e va forte a rimbalzo (6 rimbalzi difensivi per lui).

Davis e THT oscurano la visione a Steph costringendolo ad un tiro parecchio difficile.

Nell’ultimo quarto di stagione i Lakers dovranno fare di tutto per fare sentire maggiormente a proprio agio Horton-Tucker, magari “staggherando” i suoi minuti e quelli di Westbrook come avvenuto questa notte.

🪖 Soldatino Russ

La partita di Russell Westbrook non è stata sicuramente esaltante. I suoi lapsus difensivi lontano dalla palla hanno messo in grave difficoltà i Lakers, ma nel complesso Russ è sembrato più a suo agio nello spartito della squadra, limitando il numero di errori.

Uno dei rarissimi blocchi sulla palla di Westbrook. Non a caso arrivano due punti facili.

Il Brodie visto nelle ultime partite era troppo brutto per essere vero. Oggi probabilmente è stato più libero mentalmente per via della chiusura del mercato e della conseguente certezza che finirà la stagione con i Lakers. Basta guardare la sua shot chart per capire subito che ha giocato un match più giudizioso.

10 tiri su 13 sono arrivati nel pitturato.

Il ruolo offensivo dell’ex giocatore dei Thunder deve essere quello interpretato in questo incontro, dove si limita ad attaccare i mismatch, specie in semi transizione, si fa trovare pronto nel dunker spot e nel finale di gara gioca qualche pick-and-roll con Davis.

Una soluzione che si sta rivelando proficua nel crunch time.

Vincere questa partita sarebbe stato molto importante anche per far comprendere a Westbrook come può rendersi utile in un contesto vincente. Ne sapremo di più dopo la pausa per l’All Star Game.

❌ Warriors vs Lakers: i Minus

I Lakers perdono una partita che ad un certo punto sembrava fosse in controllo e questa volta tra gli indiziati principali della sconfitta ci sono le due superstar.

🤢 Not so clutch

Il quarto periodo di LeBron James è stato un autentico incubo per i gialloviola. Proprio quando era necessario spingere il piede sull’acceleratore per lasciare indietro definitivamente gli Warriors, il Prescelto commette errori in sequenza che condannano i Lakers ad una sconfitta molto amara.

Alla fine LBJ chiuderà l’ultimo parziale con un pessimo 1/10 dal campo, tre palle perse e la “ciliegina sulla torta” del tiro libero sbagliato a pochi secondi dalla fine che avrebbe potuto mandare il match all’overtime. Peccato che questa prestazione opaca sia arrivata proprio nel giorno in cui ha sorpassato Kareem Abdul-Jabbar per numero di punti segnati tra regular season e playoff.

La colpa più grande di James è stata la mancanza di lucidità nelle scelte, oltre all’imprecisione nelle conclusioni.

Nella prima clip tarda inspiegabilmente il passaggio per Davis che avrebbe concluso facilmente al ferro portando i Lakers a -1 con 40 secondi sul cronometro.

Se nel primo tempo è da lodare l’ottimo lavoro fatto da Kuminga su di lui, nell’ultimo quarto gli Warriors sono stati molto bravi a posizionare sempre qualcuno in aiuto sulle sue penetrazioni. In queste situazioni James ha forzato un po’ troppo.

Uno dei tanti tiri forzati fuori equilibrio.

Non vedremo tanto spesso un LeBron così impreciso e assente mentalmente come nelle ultime due partite, ma in questo momento ogni possesso e ogni vittoria contano tantissimo per i Lakers se vogliono avere qualche speranza di fare i playoff.

😣 Il mistero del jumper smarrito di Anthony Davis

Nelle primissime partite ci eravamo illusi che AD potesse ritrovare una certa continuità nel suo jumper, ma gli ultimi incontri ci hanno riportato prepotentemente sulla Terra.

Nel match contro gli Warriors Anthony Davis fallisce 6 jumper su 7 tenativi e l’unico andato a bersaglio ha avuto un rimbalzo fortunato sul ferro. Se a questo aggiungiamo il 6/10 ai liberi la frittata è completa.

A differenza di James, The Brow è onnipresente nella metà campo difensiva dove svolge un lavoro egregio sia sul perimetro quando deve cambiare contro gli esterni che a protezione del ferro (3 stoppate). Ma in attacco è ancora una volta troppo timido e poco coinvolto. Basti pensare che negli ultimi due quarti periodi finiti punto a punto (a Portland e ieri a San Francisco), Davis si è preso solamente tre tiri. Risultato? Due sconfitte sanguinose.

Se ormai abbiamo perso le speranze sull’efficienza del suo tiro dalla lunga distanza, contiamo almeno che possa essere maggiormente aggressivo nei finali di gara come avvenuto ad esempio nel match contro i Clippers.

🥴 I dettagli che poi dettagli non sono

Quando giochi contro squadre del livello dei Golden State Warriors devi essere praticamente perfetto, soprattutto se parti da una posizione di svantaggio come i Lakers degli ultimi mesi.

La squadra di coach Frank Vogel, dunque, non può permettersi la sequela di errori, scelte sbagliate ed episodi sfortunati avvenuta nell’ultimo quarto. Ho perso il conto dei layup o delle conclusioni negli ultimissimi metri sbagliate dai gialloviola in questa partita, alcune di queste particolarmente agevoli per giocatori del calibro di James e Davis.

La stagione dei Lakers in pochi secondi.

A questi errori imperdonabili vanno aggiunti i due tecnici presi da Handy e Vogel, che a conti fatti sono costati la partita ai gialloviola, e un paio di sequenze particolarmente fortunate conclusesi con due triple di Klay Thompson.

Assist perfetto di Bradley.

Com’era quella storia della legge di Murphy? Speriamo che nelle prossime partite i Lakers si aiutino da soli così da poter avere anche il sostegno di qualcuno che sta in Alto.

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 4:00 italiane – tra Mercoledì 16 e Giovedì 17 Febbraio per affrontare gli Utah Jazz alla crypto.com Arena.

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Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.



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Calabrese, gobbo, tifoso Lakers: insomma, una persona orribile. Ossessionato dallo sport in ogni sua forma, dopo aver visto Kobe e Shaq su Tele+ ho sviluppato una grave dipendenza dalla NBA.

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