Game 59: Los Angeles Lakers vs LA Clippers. In copertina: Talen Horton-Tucker and Reggie Jackson (David Crane, Media News Group / Los Angeles Daily News via Getty Images)
A nove giorni dal successo contro Utah, l’ultima parte di stagione dei Los Angeles Lakers 💜💛 (27-31) inizia con la gara contro gli LA Clippers (30-31). Nelle precedenti sfide di Dicembre e inizio Febbraio, doppia vittoria per la squadra di Steve Ballmer.
I gialloviola sono privi di Anthony Davis, Avery Bradley e Kendrick Nunn ma quantomeno recuperano Melo; tante assenze anche per i Clips, che non dispongono di Kawhi Leonard, Paul George e Norman Powell. Vogel vara l’ennesimo quintetto inedito della stagione composto da Westbrook, Reaves, James, Ariza e Howard; Lue replica con Jackson, Mann, Morris Sr., Batum e Zubac.
🏀 Lakers vs Clippers: Game Recap
I gialloviola approcciano la gara con il piglio giusto: lottano sotto le plance e sulle linee di passaggio e provano a contestare le conclusioni avversarie. Nota di merito per Dwight Howard, che si fa sentire a rimbalzo, stoppa un paio di conclusioni e segna due volte. Tuttavia, il buon lavoro in termini di effort non viene capitalizzato a causa delle troppe perse e dagli errori al tiro di James e Westbrook. I velieri non brillano ma grazie alle giocate di Morris Sr. e Mann si portano avanti: 10-12 a metà quarto.
L’ingresso di Monk per LeBron sancisce l’inizio delle rotazioni. I Lakers provano ad allungare con Dwight (8+9 e 4/4 dalla lunetta) e Malik, che segna e pesca Reaves nel pitturato; i Clippers replicano immediatamente con Reggie Jackson e Kennard, autori delle prime triple della partita. Nel finale di quarto entrambi gli attacchi faticano a trovare il fondo della retina, con Melo freddissimo al tiro, e il punteggio viene mosso solo da un layup di Coffey e due liberi di James. 22-24 dopo dodici minuti di gioco, con i padroni di casa che tirano con il 32% dal campo e un desolante 0/10 dalla lunga distanza.
2️⃣ Attacco dei Lakers improduttivo
Coach Frank Vogel riparte con la consueta centerless lineup composta da THT, Monk, LBJ, Melo e Johnson. I cinque non incidono sul leitmotiv della gara, con l’attacco che continua a collezionare errori dal campo ed evitabili turnover. Dopo quasi cinque minuti senza canestri, i gialloviola con James segnano per la prima volta da tre mentre mentre Anthony rompe il ghiaccio dal post.
At last, the #Lakers hit from three! 🙌 pic.twitter.com/lZ32fXzlnP
— Spectrum SportsNet (@SpectrumSN) February 26, 2022
Troppo poco anche per questa versione depotenziata dei due volte vincitori della Pacific Division, che allungano (+9) con un paio di triple di Luke Kennard. Il ritorno di Howard rimette in moto l’attacco dei Lakers, ma l’ex Superman è l’unico (…) in grado di produrre e i ragazzi di coach Tyronn Lue scappano via segnando nel pitturato e in transizione. Dalla punta, Robert Covington trova la tripla del 33-49 a poco meno di cinque minuti dall’intervallo lungo.
Nel finale di tempo i gialloviola tornano small e riescono finalmente a contenere gli avversari per qualche minuto, ma l’esecuzione offensiva resta disastrosa. L’ennesimo momento di crisi viene interrotto dal canestro dalla distanza di James e grazie ai “regali” dalla lunetta di Hartenstein (1/4) i Lakers riducono le distanze con una fortunosa tripla di tabella di Carmelo Anthony e un layup di LeBron. 47-57 a metà gara.
3️⃣ La difesa dei Lakers ferma i Clippers
La sosta sembra giovare ai gialloviola, che al rientro in campo difendono con maggiore intensità e costringono gli avversari a soli due canestri dal campo. Il malcapitato Jackson viene stoppato prima da Howard, poi da Austin Reaves con una giocata che risveglia la sonnacchiosa crypto.com Arena.
What a block from Austin Reaves! 🛑 pic.twitter.com/S5fud5Ln8b
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Ma ancora una volta i troppi errori in attacco vanificano il buon lavoro difensivo; James sbaglia due triple e spreca un paio di palloni e il punteggio viene mosso solo dai canestri di HBK e Russell Westbrook. LeBron poi si riscatta lanciando Ariza in transizione e cancellando al ferro un layup di Mann. 56-61 a metà terzo quarto.
Il pessimo momento dei velieri (2/14 al tiro nella frazione) viene fermato da un paio di canestri di Terance Mann, ma i Lakers insistono e accorciano ancora con il jumper di Brodie e i giochi da tre punti di Malik Monk e THT. Il solito Kennard rimette due possessi di distanza tra le due squadre, ma i gialloviola trovano il sorpasso con le triple di Melo e Talen. Nel finale di quarto i Lakers riescono persino ad allungare con i canestri di James ed Anthony e la schiacciata in transizione di Horton-Tucker. 78-72 all’ultimo mini-break.
4️⃣ I Clippers beffano i Lakers nel finale
Nei primi minuti dell’ultima frazione entrambe le contendenti hanno le polveri bagnate e muovono il punteggio solo dalla lunetta. I primi a destarsi sono i Clippers, che prima pareggiano con la tripla di RoCo e poi trovano il sorpasso con un’altra conclusione dalla lunga distanza di Amir Coffey. Dopo quasi quattro minuti i Lakers tornano a segnare con THT e piazzano il contro-sorpasso con Monk lanciato da Reaves. I clips non mollano e restano in scia con Jackson e Coffey, ma i gialloviola mantengono il controllo della gara con altri cinque punti di Talen Horton-Tucker e una tripla in transizione di Anthony. 95-90 a cinque minuti dalla fine.
L’attacco dei Lakers s’inceppa contro la zona avversaria e il punteggio viene incrementato solo da un altro canestro dall’arco di Melo e un layup di Russ. I Clippers, invece, eseguono con efficacia il pick-and-roll e tornano ad una lunghezza di distanza e dopo la stoppata di Morris su LeBron ritrovano la testa della gara coi liberi di Coffey. Anche Reaves non sbaglia dalla lunetta, 102-101 con 57.1″ sul cronometro.
Dopo il timeout Marcus Morris Sr. segna un jumper dall’altissimo quoziente di difficoltà e dopo l’errore di Westbrook, la gara vive un momento a dir poco paradossale. Un lotta a rimbalzo tra James e lo stesso Morris premia i Clippers dopo il challenge di Lue, così come un fallo inizialmente fischiato a THT viene rivisto dopo la richiesta di Vogel. Venti minuti dopo, i Lakers hanno 18.3″ per costruire il possesso decisivo. Come di consueto il coaching staff non disegna, la ‘Bron-Ball non produce e tocca a Melo sparacchiare sul primo ferro da quasi nove metri. Jackson segna i liberi del +3, James chiude la sua gara fallendo dall’angolo la tripla del pareggio. 102-105 il punteggio finale, che vuol dire sesta sconfitta consecutiva contro i Clippers per i Campioni NBA del 2020. Appena sedici mesi, ma sembra passata un’era.
📊 Stats & Box Score
James chiude la gara con 21 punti (6/18 dal campo, 2/8 dall’arco e 7/8 dalla lunetta), 11 rimbalzi, 3 assist, 6 perse, 1 recupero, 1 stoppata e -4 di Plus/Minus in quasi 36 minuti di gioco. Per Westbrook 18 punti (9/21 al tiro e 0/2 ai liberi), 3 rimbalzi, 1 assist e 0 turnover.
Tra i pochi a salvarsi Howard, autore di 14 punti (5/11 dal campo, 4/5 dalla lunetta), 16 rimbalzi (7 in attacco) e 3 stoppate. Prima in quintetto per Reaves (6+1+3 con 2/4 al tiro e 2 stoppate), non incide il fantasma di Ariza (2+4 con 1/5 dal campo). Melo (18+3+5 con 4/9 da tre) cresce dopo un brutto inizio, mentre prosegue il buon momento in attacco di THT (16+3 con 6/9 al tiro). Si vedono poco Monk (7+2+6) e Johnson (0+2+2).
Il top scorer dei Clippers è Mann (19+10+4 con 9/17 dal campo). In doppia cifra anche Kennard (18+6+2 con 5/8 da tre), Jackson (17+4+6), Coffey (14), Hartenstein (11+7+6), Covington (10+7+2) e Morris Sr. (10+3). Foul trouble per l’ex Ivica Zubac (6+7), Batum si accontenta di sparare a salve da tre.
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— LakeShow Italia (@LakeShowIta) February 26, 2022
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🚦 Key Takeaways
Leggi l’analisi degli aspetti positivi e negativi della partita della crypto.com Arena:
- Game 59, Lakers vs Clippers: i Plus & Minus by Alberto Marzola
🗨️ Post Game Quotes
«Questa regola non mi è mai stata spiegata e io conosco tutte le regole del gioco. Non sono sicuro possa essere chiamato un challenge per un fischio che non c’è stato.»
«Ogni gara è fondamentale in questo momento della stagione, essere sotto di 16 nel primo tempo è una cosa che non può succedere. Dobbiamo assolutamente giocare meglio.»
«Ho fiducia nel fatto che nel futuro il front office possa ricostruire un roster che possa competere per il titolo. Lo ha già fatto in passato. Fin da quando sono arrivato Jeanie, Linda, Kurt e tutti gli altri mi hanno accolto a braccia aperte. »
«Nelle ultime settimane, avete rigirato alcune delle mie parole mettendole in un contesto non corretto. Spero che nessuno dia ascolto a quello che Bill Oram ha riportato. Ho detto che potrei ritirarmi con i Cavs, ma non necessariamente come giocatore. Mi vedo in gialloviola per tutto il resto della mia carriera sul campo. Giocare con Bronny sarebbe fantastico, ma non vuol dire che è quello che accadrà.»
«Chiariamo una cosa: io non premo bottoni. Il front office chiede la mia opinione, ma sono loro a decidere.»
LeBron James
«Non sono per niente d’accordo con la regola, secondo me è una grande stron*ata. Non credo che le giocate di LeBron e Convington siano parte della stessa azione.»
Frank Vogel
«Ho cercato di liberarmi perché Lue non avrebbe mai concesso l’uno-contro-uno a LeBron. Le gambe non mi hanno aiutato, ho tirato corto. Però è un tiro che prenderei nuovamente. Non siamo frustrati, perché sappiamo chi siamo e qual è il nostro potenziale.»
Carmelo Anthony
📺 Lakers vs Clippers: Highlights
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 4:00 italiane – tra Domenica 27 e Lunedì 28 Febbraio per affrontare i New Orleans Pelicans alla crypto.com Arena.
Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:
Lakers Legends:
- Nick Van Exel by Antonio Corsa
- Lamar Odom by Simone Stefanini
Mamba Moments:
- MM01: La rivincita contro i Celtics, l’apoteosi di Kobe Bryant by Giovanni Rossi
NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!