Key Takeaways: Los Angeles Lakers vs Washington Wizards. In copertina: LeBron James and Russell Westbrook (Ashley Landis)
I Los Angeles Lakers fermano la losing streak dopo solo due partite, superando alla crypto.com Arena gli Washington Wizards, redimendo, in parte, l’orrida sconfitta patita al supplementare contro Houston.
- Super LeBron trascina i Lakers contro gli Wizards by Giovanni Rossi
✅ Lakers vs Wizards: i Plus
Voglio ringraziare i Los Angeles Lakers, che dopo un paio di Plus & Minus difficoltosi nella stesura, mi permettono di trovare tre aspetti positivi nella prestazione gialloviola.
👑 King James
Nella serata losangelina LeBron James sveste la maschera di Landini e trascina i Lakers con una prova maiuscola al tiro (18/25 dal campo, 6/9 da dietro l’arco, 8/8 ai liberi), con sette rimbalzi e sei assist a fare da contorno.
Impressionante è l’esplosione offensiva che il nativo di Akron mette in atto a metà del terzo periodo e che permette di chiudere il gap che si era venuto a creare a termine del primo tempo tra le due squadre.
Nell’arco di due minuti sono dodici i punti segnati dal Re, che banchetta sulla difesa degli Wizards, segnando in svariati modi.
Prima sfrutta un mismatch fisico in post contro Neto, successivamente segna un layup con fallo innanzi a Porzingis per poi connettere una tripla da poco oltre il logo che manda in visibilio il pubblico.
Il suo momento di onnipotenza cestistica non finisce con il tiro da tre punti e nell’azione successiva realizza un difficilissimo bank shot ad una mano mentre è strettamente marcato da Kuzma. Infine, chiude la run con una schiacciata poderosa in contropiede.
Saranno 19 i punti al termine del terzo quarto, antipasto di un ultimo periodo perfetto dal campo che suggella la vittoria.
Ogni tanto James ci tiene a ricordarci che se la stagione va male, la colpa non è sicuramente sua.
🔆 Bright spot
Nel terzo periodo, in due azioni offensive consecutive, si è potuto ammirare il QI cestistico di questo ragazzo dell’Arkansas che sfrutta la svagatezza nella difesa degli Wizards e arriva al ferro indisturbato grazie a due tagli backdoor in fotocopia.
È inoltre molto intrigante l’alchimia trovata con James in alcune giocate di slip screen o fake Screen che permettono al prodotto di Oklahoma di arrivare al ferro.
Nelle ultime cinque partite nelle quali Austin Reaves è partito nel quintetto base, ha messo a referto numeri interessanti, mantenendo una media di 12.2 punti e 4.2 rimbalzi con percentuali ottime (56,4% dal campo e 47,4% da tre punti)
Negli stessi incontri, con molti minuti a disposizione, il Net Rating dei Lakers con lui in campo è di +4.4, mentre quando siede in panca è di -10.7, a rimarcare, se ve ne fosse ulteriore bisogno, che il suo apporto è positivo anche quando il tempo sul parquet aumenta.
👍 Comprimari alla ribalta
Detto di Austin, sono molto buone anche le prove di Malik Monk ed Talen Horton-Tucker.
Il primo chiude come secondo scorer della squadra gialloviola con 21 punti, nonostante i problemi di falli che hanno fortemente limitato il suo utilizzo durante la parte iniziale del secondo tempo.
Dopo un periodo d’appannamento è confortante rivedere il giocatore che aveva fatto innamorare e gioire i tifosi con le sue giocate offensive tra Dicembre e Gennaio.
Il nativo di Chicago invece gioca una partita positiva ma ondivaga, come spesso gli accade, perché alterna giocate spettacolari e complesse ad errori altrettanto banali.
Che l’ultimo step sia mentale non è una sorpresa, ma più passa il tempo e più mi chiedo se sarà mai in grado di farlo.
❌ Lakers vs Wizards: i Minus
La vittoria è quanto mai vitale in questo momento, ma i problemi cronici in un fondamentale e la prestazione di Westbrook sono da matita rossa.
👎 Rimbalzi questi sconosciuti
Saranno 14 quelli offensivi al termine della contesa e 47 quelli totali catturati dagli Wizards, rispetto ai 37 catturati dai giocatori in maglia gialloviola.
Si potrebbe pensare che questa disparità possa risultare normale, visto che i Lakers hanno giocato tutta la partita senza lunghi di ruolo, con James, Gabriel e Johnson che hanno coperto lo spot di 5.
Se scegli di utilizzare quintetti small l’unico modo per non patire la differenza di stazza a rimbalzo è quella di tagliare fuori gli avversari e di lavorare di squadra sotto le plance, per impedire che gli avversari abbiano un gran numero di seconde opportunità.
🥴 La fine del primo tempo
In quasi ogni partita della stagione i Lakers hanno attraversato un momento di totale blackout offensivo che spesso è costato la vittoria.
Nella notte questo istante horror si palesa al termine del secondo quarto, dove per 4 minuti la squadra gialloviola, fatta eccezione per un layup di James, non riesce a trovare il fondo della retina.
In questo lasso di tempo Westbrook sbaglia quattro conclusioni ed aggiunge altri due capolavori al suo personale album dei ricordi Lakers che si intitola missed layup.
⬇️ Brodie down
Scollegato dal resto della squadra, Russell Westbrook è un corpo avulso che nella notte limita i turnover ma non riesce a fare canestro in nessun modo (2/11 dal campo, 0/1 da tre).
Ad ogni suo errore, con eccessivo zelo, le telecamere vanno a cercare James, per studiare la sua reazione, il suo linguaggio del corpo e le sue espressioni facciali.
Qualcosa tra i due si è rotto dopo l’intervallo della famigerata partita delle nove palle perse in un tempo contro i Timberwolves e non sono bastate le frasi di circostanza davanti ai giornalisti a mitigare la loro divisione.
Vogel non l’ha ancora rimosso dal quintetto iniziale per una questione di status, poiché Russell è pur sempre un ex MVP, però poi lo vediamo seduto, per l’ennesima volta, negli ultimi nove minuti di partita, soppiantato da Horton-Tucker.
Ad inizio stagione in molti pensavano che sarebbe potuta andare male l’avventura di Brodie ai Lakers, ma penso che pochi si aspettassero un simile epilogo.
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 2:00 italiane – tra Domenica 13 e Lunedì 14 Marzo per affrontare i Phoenix Suns al Footprint Center.
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Universitario e calciatore cresciuto nelle nebbie ferraresi. Appassionato di qualsiasi sport che non necessiti un motore. Tifoso Lakers da quando a sette anni mi regalarono la canotta di Kobe.