Key Takeaways: Los Angeles Lakers vs Philadelphia 76ers. In copertina: Dwight Howard and James Harden (Harry How, Getty Images)
Nonostante l’assenza di LeBron James, i Los Angeles Lakers disputano una buona prestazione contro i Philadelphia 76ers. Il quattro volte MVP è stato tenuto a riposo per concedergli quasi una settimana piena di riposo in vista della delicata sfida contro i Pelicans.
- I Lakers lottano, ma vengono battuti dai 76ers by Giovanni Rossi
✅ Lakers vs 76ers: i Plus
Energia e concentrazione, le basi su cui anche un team disfunzionale come il nostro può costruire una ottima prestazione come quella che abbiamo visto ieri sera alla crypto.com arena.
💪 Effort, effort ed ancora effort
Se avete guardato la partita con il commento di ESPN avrete sentito i bordocampisti della televisione americana usare in alcuni momenti un’espressione che secondo me dipinge a pieno la partita e l’obiettivo dei Lakers per questo finale di stagione: «work your tail off».
A prescindere dalla traduzione letterale, i commentatori volevano sottolineare l’elevato livello di effort che i Lakers hanno messo in campo, e che stanno mettendo in campo da qualche partita a questa parte. Una cosa da chiarire immediatamente è che i Lakers non hanno comprato questo tipo di energie al mercato, ma le hanno trovate nelle giovani gambe sempre più presenti in campo in questi ultimi match.
Johnson, Gabriel, Monk e Reaves stanno lottando, correndo e cercando di fare le migliori scelte possibili per la squadra. Ed è in un contesto del genere che West, Melo ed Howard hanno potuto fare una buonissima partita, in termini di dispendio energetico forse anche superiore a quello che possono dare con regolarità.
🙌 Quality Dwight
Il compito più difficile della serata era fermare Joel Embiid, senza se e senza ma.
I Lakers non sembravano attrezzati per il compito: Davis out, Howard unico lungo e JoJo che sta giocando una pallacanestro su due lati del campo incredibile. Insomma, sembrava un massacro annunciato.
La chiave per evitarlo, a mio modo di vedere, era riuscire a tenere Dwight Howard in campo ed in single coverage quanto più tempo possibile. Non avevo grosse speranze, ed invece…
Howard ha giocato una signora partita, presente in attacco e attivo in difesa permettendo ai Lakers di non trovarsi nella scomoda posizione di dover blitzare il post e ruotare per lunghi tratti di match.
In particolare, l’attività offensiva del nativo di Atlanta ha costretto Embiid a lavorare in difesa e non poterlo abbandonare nel dunker spot per aiutare. Bravo Dwight, e detto da me…
🏃 Pace & Hustle
Nel primo Plus ho parlato di effort, che è sempre e comunque il punto di partenza.
La realizzazione, specie nei primi due quarti, è stata quella di veder giocare i Lakers ad un pace alto (102 nel match) e contestare tanti tanti tiri (55).
In particolare il secondo dato è indicativo: in stagione i Lakers contestano mediamente 46 tiri, per cui 9 in più è un gran risultato, indice di una alta concentrazione e di una presenza mentale che se ci fosse stata tutto l’anno ci permetterebbe di vederci in altri lidi in termini di classifica.
❌ Lakers vs 76ers: i Minus
Tante note positive, ma in una sconfitta c’è sempre qualcosa che non va ed anche contro i 76ers c’è qualcosa su cui lavorare.
🥴 Decision making
Che sia chiaro, per quelli che avevamo in campo questo è praticamente trovare il pelo nell’uovo.
Alcune decisioni di Monk e Westbrook, in particolare a fine secondo quarto, hanno aperto quel solco arrivato poi a 10-12 punti che i Lakers hanno dovuto lottare per ricucire a fine terza frazione.
🙈 No Reaves
Sono un grande amante di Austin Reaves, ed ho più volte sottolineato la sua centralità nel progetto gialloviola. Ma ieri Hillbilly Kobe è stato un po’ inghiottito da un primo quarto dove non gli sono riuscite delle cose che normalmente gli vengono facili.
Il prossimo step è questo: ogni possesso va giocato come se fosse l’ultimo, che sia il primo quarto o l’overtime di una gara sette.
😕 A testa alta, anche no.
Tutte le belle parole di quest’articolo pero non vanno fraintese, la W era necessaria, era difficile ma era vicina e quindi questo è il principale aspetto negativo.
Dopo questa sconfitta i Lakers hanno mezza partita di vantaggio sui Pelicans per il nono seed e due sugli Spurs in undicesima posizione.
Altre 3/4 vittorie sono fondamentali per agganciare il Play-In e se si potesse arrivare a 5 magari ci si assicurerebbe il fattore campo al primo turno del mini torneo di qualificazione ai playoff.
Next up, ora i Pelicans domenica notte sono assolutamente da battere.
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 01:00 italiane – tra Domenica 27 e Lunedì 28 Marzo per affrontare i New Orleans Pelicans allo Smoothie King Center.
Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.
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Ingegnere, partenopeo disperso tra le Alpi svizzere, world traveler. Ho cominciato con Clyde Drexler per finire ai Lakers. Everything in its right place, no?