Game 76: Utah Jazz Los Angeles Lakers. In copertina: Dwight Howard and Rudy Gobert (Melissa Majchrzak, NBAE via Getty Images)

Incassato l’ennesimo blowout della stagione contro Dallas, i Los Angeles Lakers 💜💛 (31-44) si spostano a Salt Lake City per affrontare gli Utah Jazz (45-31). Incredibilmente, i losangelini hanno vinto entrambi i precedenti stagionali.

I gialloviola sono privi di Anthony Davis, LeBron James e Kendrick Nunn; i padroni di casa non dispongono del solo Hassan Whiteside. Vogel schiera il 37esimo starting five della stagione, composto da Westbrook, Monk, Ariza, Johnson e Howard; Snyder replica con Conley, Mitchell, Bogdanovic, O’Neale e Gobert.

🏀 Jazz vs Lakers: Game Recap

In avvio, inevitabilmente, l’attacco dei californiani è monopolizzato da Westbrook. Il numero 0 prova a scardinare la difesa dei padroni di casa senza troppe fortune, tuttavia riesce a pescare Howard, autore dei primi 7 punti dei suoi. L’esecuzione offensiva di Utah, invece, è da manuale e scherza la difesa degli angeleni (spettatrice non pagante della gara). La squadra di Quin Snyder crea un paio di facili canestri per Gobert e colpisce da tre con Conley e Mitchelll (due volte). 11-18 a metà quarto.

L’ingresso delle second unit non cambia il leitmotiv della gara: i Lakers faticano a costruire contro la difesa schierata (anche a zona) dei mormoni e muovono il punteggio solo con Gabriel e Melo. I Jazz, nonostante i bruttissimi isolamenti di Clarkson, giocano a memoria e mantengono il controllo della gara con Juancho Hernangomez. Una tripla di D.J. Augustin (51.1% da tre in gialloviola) e un paio di canestri di Brodie tengono a contatto L.A., sotto 28-34 dopo dodici minuti di gioco.

2️⃣ Howard tiene i Lakers nella scia dei Jazz

Malgrado le difficoltà in attacco, i losangelini giocano con energia e restano in partita: Gabriel lotta contro Gobert, Reaves prova ad uscire dal recente slump. Westbrook ed Anthony replicano a sette punti consecutivi dell’ex Jordan Clarkson, poi Utah allunga con Mitchell e Bojan Bogdanovic. Il croato sfrutta l’assenza di Melo, impegnato in qualche attività extra cestistica che gli impedisce di rientrare in difesa dopo due liberi. 42-49 a sei minuti dall’intervallo lungo.

Il mini parziale sembra il preludio all’allungo dei Jazz, ma i gialloviola non mollano e restano a contatto (-3) con lo scatenato Dwight Howard: and-one, tripla dall’angolo e putback.

Con l’ex Superman in panchina, Gobert ritrova un po’ di vitalità e si fa sentire sotto entrambi i canestri. Negli ultimi due minuti i Lakers non segnano più e i Jazz allungano con Donovan Mitchell e Conley. 55-66 a metà gara. Per L.A. solo 5 perse e ben 15 second chanche points, ma appena 2 punti in transizione e 7 assist a referto.

3️⃣ I Jazz respingono i Lakers

Al rientro in campo Utah sembra patire la fisicità (…) dei californiani, con Rudy Gobert innervosito dalle attenzioni ricevute da Howard, e vivono il primo passaggio a vuoto della partita. I californiani attaccano a testa bassa e senza troppa cognizione di causa, ma riducono le distanza con Monk e Russell Westbrook. 71-76 con 6:31 sul cronometro.

I Jazz sfruttano un paio di errori dei Lakers per alimentare la transizione e tornano in doppia cifra di vantaggio grazie al giramondo Greg Monroe (quattro squadre in stagione) e Clarkson. Gli angeleni provano a resistere con Malik Monk, che segna cinque punti ed alza un paio di alley-oop per Howard. Ma le giocate dell’ex Hornets non bastano e i mormoni scappano via con le triple di Mitchell, Mike Conley ed Hernangomez. Una schiacciata di Danuel House Jr. chiude la frazione, con Utah avanti 85-99.

4️⃣ I Jazz piegano i Lakers

I losangelini muovono con fatica il punteggio e non affondano solo perché la gara vive una fase a dir poco imbarazzante. Hernangomez piazza due airball dalla lunetta e dalla lunga distanza, Westbrook risponde alle prodezze dello spagnolo con un paio di dure mannaiate su Gobert. Attimi da minors che vengono interrotti dalla poderosa schiacciata di Spida Mitchell.

Utah attacca con sufficienza limitandosi a sparacchiare da tre ed L.A. torna sotto con i canestri dalla lunga distanza di Augustin e Talen Horton-Tucker, poi il ferro sputa la tripla di Monk. Come direbbero in altre discipline “gol sbagliato, gol subito” e nel possesso successivo Bogdanovic dall’angolo sigla il 103-116 con 4:49 da giocare.

La gara si trascina stancamente verso la sirena, con i Lakers incapaci di trovare il fondo della retina. I Jazz allungano e con un paio di minuti sul cronometro entrambi i coach svuotano le panchine. I canestri di Augustin e THT fissano il 109-122 finale. Sconfitta che rispedisce L.A. fuori dal Play-In alle spalle di San Antonio, con gli Spurs attesi dal doppio confronto contro i derelitti Trail Blazers. Auguri.

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📊 Stats & Box Score

Westbrook mette a referto 24 punti (9/18 dal campo e 6/10 dalla lunetta), 6 rimbalzi, 7 assist e 3 perse in meno di 35 minuti sul parquet. Per Howard 21 punti (9/13 al tiro) e 12 rimbalzi. Monk chiude con 14 punti (2/6 da tre), 4 rimbalzi e 4 assist. Impreciso Ariza (6+5 con 2/9 al dal campo e quattro triple fallite), si vede poco Johnson (2 punti, 1 assist e 1 recupero). Dalla panca in doppia cifra Melo (12+4 con 5/11 al tiro) e THT (11+2+2). Augustin (9+2+2) conferma l’ottimo momento al tiro (3/4 dall’arco), mentre Gabriel (7+3+2 e 5 falli) e Reaves (3+2) non incidono. DNP per Bradley, Bazemore ed Ellington.

Il top scorer dei Jazz è Mitchell (29+1+7 con 11/22 dal campo). In doppia cifra anche Gobert (25+17), Clarkson (19+1+1 con 3/9 da tre), Conley (18+2+4) e Bogdanovic (11+3+5). Per O’Neale 2 punti (1/7 dal campo), 7 rimbalzi e 2 assist con miglior Plus/Minus (+18) della gara.

Box Score at NBA.com

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📺 Jazz vs Lakers: Highlights

🗨️ Post Game Quotes

«Siamo sicuri che se dovessimo partecipare al Play-In con una buona condizione, avremmo una chance. Ora cercheremo di prendere l’aereo il prima possibile, per consentire il massimo riposo ai ragazzi.»

«LeBron e AD vogliono tornare e sarebbe fondamentale poter contare su di loro domani, ma tocca allo staff medico decidere.»

Frank Vogel

«Finché giocheremo con intensità, avremo una possibilità. Gli infortuni generano tanti se e ma, però io penso sia fondamentale giocare al meglio le carte che hai in mano.»

«Le dita fasciate? Non sono sicuro di cosa sia successo, ma sto bene comunque.»

Russell Westbrook

«Penso che per tre quarti e mezzo abbiamo giocato una buona partita. Personalmente stasera mi sentivo davvero bene.»

«È un po’ scioccante dover lottare per il Play-In, ma tutto può succedere in questo sport soprattutto quando puoi contare sui dei grandi talenti come quelli che abbiamo in squadra. Tutti stanno dando il massimo, ma è dura. Dobbiamo continuare a lottare senza fermarci.»

Dwight Howard

«Ogni squadra cerca di partecipare alla postseason, passando dal Play-In o meno, perché una volta raggiunti i playoff riparti dallo zero a zero.»

Trevor Ariza

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🚦 Key Takeaways

Leggi l’analisi degli aspetti positivi e negativi della partita della Vivint Arena:

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🏆 Jazz vs Lakers: Fan Survey

📅 Next Game

Back-to-back per i Los Angeles Lakers, che tornano in campo nella notte – alle 4:30 italiane – tra Venerdì 1 e Sabato 2 Aprile per affrontare i New Orleans Pelicans alla crypto.com Arena.

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Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:

Lakers Legends:

Mamba Moments:

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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