Key Takeaways: Golden State Warriors vs Los Angeles Lakers. In copertina: Talen Horton-Tucker and Wayne Ellington (Noah Graham, NBAE via Getty Images)

Ottava sconfitta consecutiva per i Los Angeles Lakers che privi dei “vecchi” Westbrook, James, Anthony e Davis disputano un discreto primo tempo contro i Golden State Warriors e poi cadono nella ripresa sotto i colpi di un ritrovato Klay Thompson.

✅ Warriors vs Lakers: i Plus

I Lakers non hanno nulla da chiedere a questo finale di stagione. Possono semplicemente riflettere sui propri errori, fustigarsi e magari gettare le basi per la prossima annata, dando minuti ai non veterani del roster.

⌛️ Tempo scaduto THT

Se Talen Horton-Tucker giocasse per gli Oklahoma City Thunder probabilmente sarebbe uno dei giocatori feticcio dei nerd del basket NBA. Purtroppo per lui (e per noi), però, veste la casacca gialloviola e può vantare tra i propri fan il nostro Filippo e pochi altri sventurati.

Nel match di stanotte il prodotto di Iowa fa registrare il proprio career high: 40 punti con un efficiente 15/28 dal campo. Ma la nota positiva non è rappresentata tanto dal box score di una partita degna della migliore pre-season, ma da alcune giocate che mostrano, una volta di più, come THT sia dotato di un talento tutt’altro che banale.

Se ci fosse un premio per le conclusioni al ferro più contorte Horton-Tucker sarebbe tra i candidati perenni alla vittoria.

Non scopriamo certo oggi le doti acrobatiche del numero 5 gialloviola, che nella partita contro gli Warriors è riuscito a segnare ben 10 conclusioni nel pitturato e ad andare in lunetta nove volte.
Per avere però questo tipo di distribuzione dei tiri e di efficienza THT ha dovuto gestire l’attacco per quasi tutta la partita, facendo registrare il suo career high anche come Usage (37%).

Come avrete intuito è difficile per lui (al momento) avere questi compiti in una contender o comunque in una squadra che ha ambizioni da playoff. Di sicuro, però, il suo sviluppo come prospetto è stato completamente castrato da un contesto tecnico che di fatto ha rinnegato l’investimento fatto su di lui in off-season.

Se riuscirà ad eseguire con costanza questo tipo di rotazioni difensive THT diventerà un giocatore utile anche ad alti livelli.

Probabilmente non sapremo mai quale sarebbe potuto essere il destino di Horton-Tucker ai Lakers. Presto, invece, sapremo che tipo di giocatore sarà in NBA lontano da Los Angeles.

🙂 Enjoy Malik

Malik Monk non va capito, va amato. E basta.

La velocità con la quale esegue il crossover è da top del ruolo. Idem il controllo del corpo in aria quando incontra il lungo al ferro.

So bene che Malik non sia esattamente il prototipo di giocatore che vorresti avere in campo quando si gioca il basket che conta. La sua pallacanestro è piena di scelte cervellotiche, se non addirittura scellerate, e di lapsus difensivi che spingerebbero qualsiasi allenatore del pianeta a metterlo immediatamente in panchina.

So bene anche che dargli la mini MLE probabilmente non rappresenti la migliore allocazione delle risorse (scarse) a disposizione dei Lakers. Ma al netto di tutto, quest’anno mi sono divertito a vedere giocare Monk in maglia gialloviola e anche stasera, in una partita senza attese e pretese, ha mostrato alcune giocate degne del suo talento, chiudendo la sua ventunesima partita stagionale con più di venti punti realizzati.

Anche su di lui, come per Horton-Tucker, la dirigenza dovrà prendere una decisione difficile.

😎 Take That, Frank

La scelta di Vogel di escludere Austin Reaves dalle rotazioni nelle sfide decisive contro i Pelicans rimane uno dei tanti misteri di questa stagione disgraziata. Anche contro gli Warriors Hillbilly Kobe ha dimostrato di essere uno dei pochi a giocare un basket vincente e a metterci, letteralmente, la faccia.

Ho provato dolore solamente guardando il replay.

Anche oggi Reaves ha avuto una serata negativa al tiro (1/4 da tre), ma ormai abbiamo capito che il suo contributo in entrambe le metà campo va ben oltre il tabellino. In generale, anche stasera Austin è sembrato più a suo agio con il pallone tra le mani e ha confermato di avere una predilezione per gli andone acrobatici.

Come attaccare un closeout. Insegna Austin Reaves.

Se l’anno prossimo, però, vorrà avere un ruolo rilevante dovrà necessariamente migliorare le sue percentuali in catch and shoot. Ma le basi sono decisamente buone.

❌ Warriors vs Lakers: i Minus

Vogel, i vecchi, le percentuali da tre. Insomma sempre gli stessi protagonisti finiscono dietro la lavagna.

👴🏿 Povero Wayne

Quando i Lakers hanno firmato Wayne Ellington ero molto contento per il fatto che Vogel potesse finalmente contare su un tiratore abile non solo in situazioni spot up, ma anche in movimento. Temevo, però, che quella ai Pistons potesse essere stata l’ultima cartuccia da sparare di un veterano di lungo corso. E purtroppo così è stato.

Per stare in campo Wayne deve assolutamente mettere questi tiri.

Nella partita contro gli Warriors Vogel ha deciso di scongelarlo, con risultati decisamente mediocri. Per lui, infatti, solo 6 punti con 1/5 dal campo e la sensazione di avere ormai esaurito completamente la benzina.
Non sarei stupito se decidesse di ritirarsi dopo questa stagione (lui come tanti altri del roster dei Lakers).

🤯 Quintetti improbabili e dove trovarli

Per la rubrica “quintetti improbabili” telefonate a casa Vogel. Il buon Frank vi risponderà con piacere e saprà offrirvi un’ampia varietà di soluzioni.

Questa notte, tanto per cambiare, il protagonista del menù trash in salsa gialloviola è la second unit, autrice di soli 12 punti e di un plus minus così negativo che provo imbarazzo a scriverlo (e non lo farò). Spicca in questo festival dell’orrido il quintetto formato da THT, Augustin, Ellington, Bazemore, Gabriel, che può vantare un -12 in 9 minuti di utilizzo. Come spesso è accaduto in questa stagione, Vogel decide di riproporre nel secondo tempo questa lineup nonostante che quest’ultima avesse combinato disastri nei primi 24 minuti. Obietterete dicendo che la partita non aveva alcuna valenza, ma io credo che sia anche da questi dettagli che si denota la confusione del coach dei Lakers.

❌ Percentuali buone? La prossima volta…

Mi dispiace dover scomodare la gif di Carlo Pellegatti, ma per l’ennesima volta i Lakers si rendono protagonisti di una pessima prova nel tiro dalla lunga distanza. Alla fine i gialloviola chiuderanno con un brutto 9/32 da tre contro il 16/32 dei cecchini di San Francisco.

I Lakers pensavano di avere colmato in off season le lacune in termini di shooting. E invece sapete quando costruiranno un buon jump shooting team? La prossima volta…

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 4:00 italiane – tra Giovedì 7 e Venerdì 8 Aprile per affrontare i Golden State Warriors al Chase Center.

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Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.



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Calabrese, gobbo, tifoso Lakers: insomma, una persona orribile. Ossessionato dallo sport in ogni sua forma, dopo aver visto Kobe e Shaq su Tele+ ho sviluppato una grave dipendenza dalla NBA.

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