Key Takeaways: Los Angeles Lakers vs Oklahoma City Thunder. In copertina: Malik Monk, Austin Reaves, Magic Johnson, Jeanie Buss, Linda Rambis e Rob Pelinka. (Tyler Ross, NBAE via Getty Images and Twitter)

In un certo senso ho guardato la partita tra Lakers e Thunder con quest’approccio: spazio a chi si gioca un posto a roster per il prossimo anno e magari mettere in mostra gli asset rimanenti.
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✅ Lakers vs Thunder: i Plus
Qualche bella giocata, una W che mancava da tempo e la speranza che ci si stia almeno preparando per la prossima stagione che, se possibile, sarà anche più complessa di questa.
🦅 Arkansas Boys
Ad inizio stagione di Malik Monk e Austin Reaves sapevamo poco. Il primo è da sempre considerato di talento ma mai capace di imporsi in un team da Play-In come Charlotte; il secondo, undrafted, era completamente ignoto ai più, salvando la pace di Filippo e Bandi (forse).
Oggi, a mio modo di vedere, Malik e Austin possono essere considerati i due migliori giocatori dei Lakers valutando il rapporto costi/benefici.
Monk si è dimostrato completo in molti aspetti del gioco: se la transizione e la gestione del pick-and-roll erano cose che ci si poteva aspettare, l’efficienza spot up e da bloccante sono caratteristiche che sono venute fuori solo in un team con altri ball dominant player.
In particolare, la capacità di aiutare LeBron nel mismatch hunting è stata una delle poche armi efficienti dell’attacco gialloviola.
Nelle ultime settimane lo spirito di Pete Maravich si è impossessato di Austin Reaves: cambi di mani in area, escape ball handling in mezzo a tanti difensori e così via. Ma l’ex Sooners non è stata solo una sorpresa delle ultime settimane.
Le difficoltà nel tiro spot up e nell’attacco dei closeout sono evidenti, ma la gestione del pallone in transizione ed a metà campo è stata sorprendente.
Così come sorprende la capacità di Reaves di lottare sui blocchi ed essere efficiente nella difesa dei giochi a due anche senza lunghi realmente efficienti, anzi probabilmente Austin è stato uno dei pochi a non costringere i difensori del bloccante a droppare onde evitare layup troppo facili.
Le possibilità che la coppia sia ancora in maglia Lakers il prossimo anno non sono molte, ma le poche cose buone viste in stagione sono collegate a loro due. Bravi!
💪 Lunghi ed atletici
Farsi troppe aspettative su Stanley Johnson e Waynen Gabriel sarebbe sbagliato: la storia dei due giocatori ed il contesto perdente di questi Lakers sono variabili da considerare nel bilancio della stagione dei due.
Il punto però non è il giocatore in sé, ma la tipologia. L’archetipo del giocatore più utile nella NBA moderna si adatta a quello che sono Stanley e Weynen: lunghi, energetici e versatili.
Certo la qualità è quella che è, ma il punto focale è che il loro finale di stagione valida la folle costruzione del roster fatta in estate. Se due giocatori fuori dalla lega riescono ad entrare stabilmente nelle rotazioni solo perché atletici e versatili, è evidente che la lacuna in quel senso fosse cosi grande che persino due atleti dallo skillset minimale impattino di più rispetto ad altri, magari tecnicamente più forti ma privi dei mezzi fisici necessari.
😎 Professional Attitude
Resto convinto che certi giocatori non avrebbero mai dovuto far parte del roster dei Lakers quest’anno, ma l’approccio a queste ultime inutili partite di Dwight Howard e D.J. Augustin è quello giusto.
Veterani navigati e che non devono dimostrare niente a nessuno, che però si mettono a disposizione di giovani a caccia di minuti e contratti.
❌ Lakers vs Thunder: i Minus
Sparare sulla croce rossa? Sparare sulla croce rossa.
🥴 Zona?
Sarà un caso, ma negli ultimi tempi quando scrivo quest’articolo devo sempre mettere Frank Vogel tra i Minus.
Sia chiaro, non c’era molto da allenare stanotte ma mettersi a zona e prendere un parziale quando per la prima volta in stagione forse hai abbastanza atletismo e versatilità per metterla sullo switch e la transizione, beh fa storcere il naso.
Vincere l’ultima ad L.A. è il giusto saluto ad un coach che ha contribuito a vincere un titolo, ma che a mio modo di vedere si è giocato male le sue carte per entrare nel primo tier dei coach NBA.
🤐 Minus Muto
these be the people y’all hating on pic.twitter.com/tigWzCn5xV
— George🇬🇷 (@g_martin21) April 9, 2022
⌛ LeDelay
Adesso mi prenderò dell’hater ma arrivare tardi in panchina è una cosa che non va bene mai, che tu sia LeBron James o sia un role player di serie C, e non cambia nulla che tu non sia tra i disponibili.
Se decidi di esserci, come è giusto che sia, lo fai seriamente. Qualcuno si starà rivoltando nella tomba.
📅 Next Game
La stagione dei Los Angeles Lakers si chiuderà nella notte – alle 3:30 italiane – tra Domenica 10 e Lunedì 11 Aprile con la gara contro i Denver Nuggets alla Ball Arena.
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Ingegnere, partenopeo disperso tra le Alpi svizzere, world traveler. Ho cominciato con Clyde Drexler per finire ai Lakers. Everything in its right place, no?