In copertina: Rob Pelinka (Lakers.com)
La strategia del front office dei Los Angeles Lakers era chiara: acquisire un paio di seconde scelte e sondare il mercato degli undrafted per provare a riempire – in parte – il roster senza dover puntare tutto sulla free agency.
Di conseguenza prima è arrivata la 35esima scelta dai Magic, con la quale è stato chiamato Max Christie da Michigan State, poi le firme come two-way player di Scotty Pippen Jr. e Cole Swider.
🧠 Rob Pelinka prodigo di elogi
Al termine del draft, il General Manager Rob Pelinka ha parlato con la stampa delle operazioni effettuate:
«L’obiettivo era quello di ringiovanire il roster e la nostra strategia era quella di ottenere una o due scelte nella parte alta del secondo giro. Abbiamo iniziato a parlare con gli Orlando Magic la scorsa settimana e siamo riusciti ad acquisire la 35esima scelta. Come sapete i nostri scout hanno un comprovata esperienza nello scegliere ragazzi al secondo giro e svilupparli in buoni giocatori.»
«Siamo convinti che Max Christie possa seguire questo percorso, come 3-and-D. Ha un carattere forte e avendo giocato per Tom Izzo ci porterà la grinta che caratterizza il programma di Michigan State. Siamo davvero entusiasti.»
Entusiasmo per Christie, soddisfazione per Swider e Pippen Jr.:
«Abbiamo aggiunto due two-way player. Cole Swider, tiratore da Syracuse, e Scotty Pippen Jr., di cui apprezziamo la mentalità difensiva. Sono sicuro che impatterà fin dal training camp, perché vorrà competere per conquistare una posizione e lavorerà sodo.»
«Siamo fiduciosi sul fatto che questi tre ragazzi possano portarci tanta energia, poiché ne avremo tanto bisogno quando inizieremo la preparazione. Non vediamo l’ora.»
Il President of Basketball Operations dei Lakers ha aggiunto che quella di Christie è stata una scelta unanime di scout e front office:
«È raro prendere una decisione che sia condivisa da tutti, forse alla numero uno è possibile che tutti gli scout concordino ma alla trentacinque solitamente ci sono opinioni differenti. Ma incredibilmente, questa volta non è successo. Max è stato indicato all’unanimità da tutti gli scout e i membri del front office come l’obiettivo realistico.»
«Nel colloquio che abbiamo avuto alla Draft Combine di Chicago si è distinto per la sua maturità. Credo abbia il talento giusto per puntare a diventare uno starter nella NBA.»
OFFICIAL: Welcome to the Purple & Gold, @Max12Christie 💜💛 pic.twitter.com/k50qCmAXBC
— Los Angeles Lakers (@Lakers) June 24, 2022
🆙 L’upside di Max Christie
Negli anni alla Rolling Meadows High School in Illinois, Christie si è imposto come uno dei migliori scorer della nazione ed ha conquistato prestigiosi riconoscimenti individuali. Tuttavia, l’unica stagione a Michigan State non è stata particolarmente brillante, ma questo non preoccupa Rob Pelinka.
«Max è un McDonalds All-American e uno dei migliori prospetti della storia recente di Michigan State. Per un diciannovenne che gioca nella Big Ten, penso sia stata una buona stagione. Ha dimostrato di poter condurre il pick-and-roll e gestire il pallone, oltre ad essere un tiratore.»
«Sono certo che quando potrà lavorare con Darvin, Chris Jent e il resto dello staff che assembleremo, diventerà un ottimo tiratore. Ha un tocco morbido e la forma di tiro è buona. Poi è dotato della giusta combinazione di atletismo e tecnica per attaccare il ferro.»
«Bisogna tener conto del fatto che se avesse deciso di tornare al college, avremmo poi parlato di un prospetto che sarebbe stato scelto nella top 15/20 del prossimo draft. Essere riusciti a prendere con la #35 un atleta come lui è una rarità e siamo orgogliosi di questo.»
La passata, disastrosa, stagione sembra aver convinto il front office dei Lakers ad approcciare diversamente il processo di costruzione del roster:
«Dobbiamo ringiovanire la squadra e iniziare a sviluppare giocatori. È una cosa sbagliata pensare solo a quegli atleti che possono dare un contributo immediato, è così che si commettono gli errori. Abbiamo cercato di scegliere un ragazzo talentuoso che può diventare qualcosa di speciale.»
Il GM gialloviola poi è tornato su Swider e Pippen Jr.:
«Nei due workout che ha fatto con noi Cole Swider ha dimostrato di possedere una capacità rara: quella di saper tirare in movimento. È in grado di muoversi dietro la difesa e di tirare in uscita dai blocchi. Non è un ragazzo che tira solo in catch-and-shoot, ma è capace anche di muoversi senza palla, tagliare, andare in contropiede e posizionarsi negli angoli. Ha le carte in regolare per diventare un tiratore élite.»
«Tra tutti quelli che hanno partecipato ai workout, Scotty Pippen Jr. è sicuramente quello più competitivo, soprattutto nella fase difensiva.»
⁉️ Westbrook e la Free Agency
Chiuso l’argomento draft, i media hanno chiesto a Rob Pelinka aggiornamenti sulle varie opzioni da esercitare e sulla free agency. Ma la prima domanda non poteva che riguardare Russell Westbrook:
«Io e Darvin Ham abbiamo avuto diversi incontri con Westbrook e siamo stati onesti con lui: in primis dovrà essere in grado di incidere positivamente nella metà campo difensiva. Lui ha detto di essere pronto ad accettare questa filosofia.»
«Per quanto riguarda la player option per la stagione 2022/23, Russ non ha ancora preso una decisione definitiva. Se vorrà tornare da noi, lo accoglieremo a braccia aperte.»
Subito dopo, ha tracciato l’identikit del giocatore tipo che verrà cercato sul mercato: tiro da tre, difesa, energia e voglia di competere. Ma non solo:
«Valuteremo anche caratteristiche extra campo, come la disponibilità e la leadership.»
Infine, il GM non ha risposto sulle intenzioni della franchigia sulle team option da esercitare per i contratti di Austin Reaves, Stanley Johnson e Wenyen Gabriel limitandosi a dire che i tre stanno già lavorando con coach Darvin Ham.
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