In copertina: Damian Lillard and Russell Westbrook (Alex Gallardo, AP Photo)

Nessuna vittoria nelle prime tre gare della stagione, come nel 2018/19. Anno I della LABron Era. Neppure una settimana di stagione regolare e i Los Angeles Lakers sono già in crisi. La sconfitta patita contro i Portland Trail Blazers brucia, perché la sensazione è quella di un’occasione gettata al vento.

🗣 Ham commenta il tiro di Westbrook

Nonostante tutto, coach Darvin Ham prova a non farsi schiacciare dalle pressioni dell’ambiente losangelino.

«Sono consapevole di quale franchigia sto allenando. Ogni vittoria o sconfitta sarà oggetto di discussione, ma è un processo più lungo.»

L’allenatore dei californiani cerca una difesa d’ufficio sulla discutibile gestione di Westbrook di uno dei possessi chiave della gara.

«Nel finale ho rimesso Russ perché volevo un altro esterno atletico che potesse cambiare sul perimetro.»

«L’ultimo possesso? Avrei voluto che attaccasse il ferro. Gli avversari ci sfidano a tirare dalla media distanza, ma con la sua capacità esplosiva, avrei preferito andasse dentro, soprattutto con Nurkic gravato di cinque falli.»

Brodie, in panchina nel momento migliore dei Lakers, è rientrato a quattro minuti dalla sirena. Ham però chiarisce – …e lancia un messaggio a Russ – che non lo status non influenza le sue scelte.

«Se un’atleta si risente per quando, dove e come dovrebbe giocare… Non abbiamo tempo da dedicare a queste sensazioni.»

Rotazioni ma non solo. L’allenatore angeleno chiarisce che i problemi in attacco non dipendono solo dalle percentuali – terribili – dalla lunga distanza, ma anche dalle scelte dei suoi giocatori.

«La selezione di tiro è una cosa su cui tutta la squadra deve migliorare.»

«Dobbiamo fare più dribble hand-off, come fanno gli Warriors con Draymond Green, oppure consentire a Russ di attaccare dal palleggio dinamicamente i centri avversari.»

Il discutibile jumper scagliato da Westbrook con ancora 17″ a disposizione per l’azione offensiva, con James e Davis ancora a metà campo. Eloquenti le reazioni dei compagni e il commento di Bill Macdonald,

🙊 LeBron glissa su Russell

Sono valori che lasciano il tempo che trovano, ma ad oggi i Lakers sono titolari del secondo Defensive Rating (103.4) della NBA. Nello sfacelo delle prime tre uscite, quantomeno la difesa sembra avere buone basi e LeBron James ci tiene a sottolinearlo.

«Non siamo riusciti a centrare l’oceano con un penny, ma questo non ci ha impedito di competere e difendere duro. Questo ci ha dato una chance in tutte le gare che abbiamo disputato.»

Nel post gara contro i Clippers, il quattro volte MVP ha spronato il compagno a mettersi alle spalle la brutta prestazione disputata. Evidentemente, la sconfitta patita contro i Trail Blazers brucia e questa volta James preferisce non commentare le “gesta” del compagno.

«Ho la sensazione che vogliate farmi dire qualcosa di specifico. Siamo entrati nella ‘categoria Russell Westbrook’.»

«A me non piace perdere. Mi è capitato tante volte nel corso della carriera, non mi importa cosa capita in stagione regolare, ma odio perdere.»

«Brava Portland, potete scrivere quello che volete su Russ, ma non avrete nulla da me. L’ho detto e ripetuto più volte: non è così che mi comporto, non è quello che sono. Perciò non commenterò.»

LeBron, però, chiosa con una frase che sembra indirizzata proprio verso Russell.

«Per me è sempre un gioco dentro il gioco. Ho sempre in mente punteggio e cronometro. Non si tratta solo di correre.»

🔄 Davis deluso, Westbrook candido

Una prestazione che per lunghi tratti ha ricordato l’Anthony Davis visto nella stagione del titolo non è bastata per conquistare la prima vittoria della stagione. The Brow a fine partita ha faticato a mascherare il disappunto per l’occasione sprecata.

«Non c’è alcun modo in cui avremmo dovuto perdere questa partita. »

«Ecco da dove viene la mia frustrazione.»

Anthony Davis

Finito ancora una volta nell’occhio del ciclone, Russell Westbrook (10 punti con 4/15 dal campo) non è parso particolarmente scosso dagli errori commessi nei possessi decisivi.

«Cosa stavo provando a fare? Niente, solo giocare. Cosa ci occorre per vincere? Non ho la risposta a questa domanda, ma dobbiamo solo essere competitivi.»

Russell Westbrook

Scelte meno scellerate indubbiamente aiuterebbero.

Un possesso difensivo che pareva aver indirizzato la gara a favore dei Lakers.

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo – alle 4:00 italiane – nella notte tra Mercoledì 26 e Giovedì 27 Ottobre per affrontare i Denver alla Ball Arena.


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C’è solo un Capitano, anzi due.

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