In copertina: LeBron James, Anthony Davis and Austin Reaves (Kevork Djansezian, Getty Images)
Ennesima sconfitta (la quinta consecutiva) per i gialloviola in questo terrificante inizio di stagione. Ad espugnare la crypto.com Arena questa volta sono i Sacramento Kings, che superano i Los Angeles Lakers grazie ai 53 punti combinati di Fox e Sabonis. Ai losangelini, orfani di LeBron James, non basta la doppia doppia di Anthony Davis (24 punti e 14 rimbalzi).
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🛠️ Ham: «Dobbiamo essere più affidabili»
Nel post partita Darvin Ham ha commentato la fine dei quarti pari, dove in entrambe le circostanze Russell Westbrook ha commesso diversi errori pesanti:
«Se potessi rifare tutto da capo, lo schiererei nuovamente entrambe le situazioni. In quei frangenti abbiamo avuto alcune esecuzioni pessime che rivedremo nella film room, ma nel complesso penso che Russ sia stato fondamentale per noi.»
Poi si rammarica per l’occasione sprecata dalla sua squadra:
«Anche senza LeBron James, ritengo che la gara di stanotte fosse ampiamente alla nostra portata.»
Rispondendo a cosa non ha (per l’ennesima volta) funzionato in casa Lakers, il coach risponde così:
«Ogni giorno dobbiamo mantenere un focus comune, pensare allo stesso modo tutti insieme. Abbiamo commesso falli stupidi, perso brutti palloni, rotto gli schemi. Guarderemo i filmati domani, ma dovremo essere tutti allineati. Dobbiamo essere più affidabili».
A chi gli chiede una lettura degli ultimi minuti del primo tempo – nei quali i Lakers sono passati dal +13 al +4 in pochi minuti – Ham risponde in questo modo:
«Abbiamo commesso troppi errori, fatto falli e perso palloni. Dobbiamo allenarci meglio e più duramente, comunicare in modo più chiaro. Ci dobbiamo mettere in una situazione vincente, questa è la NBA, dove gli avversari approfittano dei tuoi errori».
Infine, l’allenatore prova a far luce su alcuni fattori che aumentano le difficoltà in un momento simile:
«Come coaching staff, è difficile allenare con così tante assenze, e il calendario NBA non è semplice. A volte è difficile capire queste dinamiche dall’esterno, ma credetemi, vogliamo correggere il più possibile i nostri errori».
👆 Walker: «È la squadra di Anthony Davis»
Al rientro dopo lo stop causato dall’influenza, Lonnie Walker IV ha provato ad essere produttivo (19 punti con 8/14 al tiro), ma nella propria metà campo non è riuscito a contenere i pari ruolo dei Kings. L’ex Spurs commenta uno dei temi caldi delle ultime settimane, lo scarso coinvolgimento di Anthony Davis nel secondo tempo.
«Dobbiamo riuscire a servire meglio AD nei finali delle partite. Questa è la sua squadra e dobbiamo cavalcarlo fino alla fine.»
Lonnie poi parla delle sensazioni percepite nello spogliatoio losangelino:
«Non c’è una sensazione peggiore di quella generata da una sconfitta, soprattutto quando arriva nonostante l’impegno e il duro lavoro. Dobbiamo mantenere la barra dritta, capire che la stagione è lunga e continuare a lottare. Restare ottimisti e non mollare.»
Lonnie Walker IV throws it down!! pic.twitter.com/Fh5J9smnQs
— Spectrum SportsNet (@SpectrumSN) November 12, 2022
⛔️ Anthony Davis: «Basta “My Bad”»
Sembrava che Anthony Davis avesse deciso di non parlare con i giornalisti. Invece, un’ora dopo Ham, è arrivato in sala stampa ed ha rilevato di essere anche lui alle prese con l’influenza.
«Quando mi sono alzato avevo quasi 39° di febbre, nel primo tempo faticavo un po’ a respirare ma ho cercato di superarlo.»
Poi è entrato nel merito della partita:
«Penso che l’andamento della gara sia cambiato a causa degli errori che abbiamo fatto a fine primo quarto.»
«Dobbiamo iniziare a vincere quanto prima. Il clima nello spogliatoio è quello che si prova quando sei 2-10, com’è giusto che sia.»
Per The Brow uno dei problemi dei Lakers sono i picchi e i baratri toccati nel corso di una gara:
«Abbiamo dei momenti dove giochiamo con un IQ elevati, poi ne abbiamo altri dove è davvero basso. Per vincere dobbiamo eseguire in maniera perfetta. Spesso dobbiamo affrontare delle ferite che si provochiamo da soli.»
«Ad esempio, alla fine del primo tempo abbiamo concesso ai Kings un parziale di 6-0. Va bene, può succedere, però noi dobbiamo rallentare il gioco e costruire buoni tiri.»
Poi Anthony Davis pone l’attenzione sulle troppe ammissioni di responsabilità piuttosto, che travalicano la risoluzione dei problemi:
«Qualche “My Bad [Colpa mia]” alla fine del primo tempo e loro hanno piazzato una run di 14 a 5. In alcuni momenti non c’è tempo per i “My Bad”, è un bene che i ragazzi riconoscano i propri errori ma l’obiettivo è quello di limitarli il più possibile.»
That’s tough, AD. pic.twitter.com/yhcJ7rOLJy
— Los Angeles Lakers (@Lakers) November 12, 2022
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 3:30 italiane – tra Domenica 13 e Lunedì 14 Novembre per affrontare i Brooklyn Nets alla crypto.com Arena.
Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:
Classe 1993, giusto in tempo per vedere i Lakers di Shaq e Kobe. Da lì nasce un amore incrollabile per l’NBA e i Gialloviola. Lavoro, studio e scrivo. Nel tempo libero cerco di capire cosa sia passato nella testa di Ron prima di prendere QUEL tiro.