In copertina: Austin Reaves, Darvin Ham and Patrick Beverly (Kevork Djansezian and Adam Pantozzi, NBAE via Getty Images)

Altro derby californiano perso dai Los Angeles Lakers che, nonostante una buona partita, nei minuti finali cedono il passo innanzi ai Sacramento Kings, tra le mura amiche della crypto.com Arena.

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✅ Lakers vs Kings: i Plus

I gialloviola sono artefici di un buon incontro chiuso con il 40% da dietro l’arco, con un discreto controllo dei rimbalzi, punto debole in passate sconfitte. Ciò però non è bastato per raggiungere la vittoria, ma anche nella sconfitta qualche giocatore si è distinto con buone prove.

🎸 HBK

L’ inizio di stagione di Austin Reaves mi aveva fatto dubitare riguardo ad un possibile ruolo di maggiore rilevanza all’interno del roster e – nonostante le ultime due ottime prove – non sono ancora del tutto convinto di un suo salto di qualità.

Questo mio pessimismo, che ormai avvolge in maniera uniforme tutta la dialettica sull’annata dei Lakers, è legato ad un inizio di stagione sottotono. Spesso ha forzato giocate e passaggi che si sono tramutati in turnover ed ha esitato offensivamente, in particolare da dietro l’arco, non sfruttando lo status costruitosi all’interno delle gerarchie gialloviola.

Nonostante questo preambolo, sono il primo a riconoscere la sua ottima prova contro i Kings dove il nativo dell’Arkansas sfrutta l’assenza di LeBron per avere un numero maggiore di palloni, entrare in ritmo e, complice anche l’epurazione di Nunn, essere il principale ball-handler insieme a Westbrook.

Reaves è risoluto nell’attaccare con continuità i mismatch che gli si pongono davanti. In particolare sono molto interessanti le sue scorribande nell’area dei Kings, tant’è che la quasi totalità dei suoi punti arrivano all’interno del pitturato.

Transizione rapida, spinta da Reaves che attacca Mitchell in arretramento per un comodo layup.
Reaves riceve palla dietro l’arco con solo sette secondi sul cronometro. Pregevole come non vada in affanno ma legge il mismatch nei confronti di Sabonis e lo attacchi dal palleggio, riuscendo a costruire un tiro non banale ma preso in ritmo e nei pressi del pitturato.

Nella propria metà campo gioca una partita onesta e nonostante un’abnegazione evidente verso il compito, non può competere con i mezzi atletici di Fox.

Nella notte il prodotto di Kentucky ha battuto senza soluzione di continuità qualsiasi difensore che Darvin Ham gli ha posto di fronte.

Reaves è colto leggermente di sorpresa ed in una posizione troppo verticale e non può nulla sul cambio di velocità di Fox.
L’azione che chiude la contesa e vi è poco da commentare. Buona difesa di Reaves e grande giocata di Fox.

Con la speranza che le buone prove contro Kings e Clippers, e la contestuale necessità di prendersi maggiori responsabilità, vadano a stabilizzare le sue prestazioni, rendendolo il quarto giocatore per importanza all’interno del disastrato roster gialloviola.

🔥 Not bad Kid

Una delle poche note positive delle ultime partite è legata ad una mossa che ha un forte sapore di disperazione, ovvero quella di concedere minuti ed un ruolo sostanzioso al rookie Max Christie, complici le assenze prolungate di Thomas Bryant e di The Menace Dennis Schröder, quella recente di LeBron James e la contestuale epurazione di Kendrick Nunn e Matt Ryan.

Ho apprezzato la sua decisione nel prendersi tiri da dietro l’arco, senza esitazioni di sorta, anche se nella nottata il ferro non è stato amico, sputando due ottime conclusioni.

Nel terzo quarto Ham gli affida un compito difensivo non banale, ovvero quello di marcare e cercare di limitare Kevin Huerter, con l’intento di rendere monotono l’attacco dei Kings, legato a doppio filo con la riuscita delle scorribande di Fox.

Il prodotto di Michigan State compie un ottimo lavoro, seguendo l’ex giocatore di Atlanta su tutti i blocchi e mettendo in mostra questa sua capacità che già era evidente al college e che era stata messa in evidenza nell’analisi seguente la sua chiamata al draft.

Nell’azione precedente a questa, Christie ha negato la ricezione in almeno due occasioni a Huerter. In seguito al fallo di JTA i Kings hanno solo 14 secondi per costruire l’azione. Max è bravo a navigare sui due blocchi di Metu, rimanendo davanti all’ex Hawks e contestando in maniera efficace il tiro.

Se il ragazzo riesce a tenere una media dignitosa, diciamo superiore al 34% da dietro l’arco è molto probabile che trovi minuti importanti all’interno della disastrata stagione gialloviola.

❌ Lakers vs Kings: i Minus

Di solito usiamo brevi introduzioni, per iniziare poi la disamina di alcuni punti fondamentali. Oggi preferisco premettere rapidamente alcune situazioni negative che si sono presentate nella partita, prima di sviscerare ciò che ha causato la sconfitta.

Dopo ottime prove, sottolineate anche negli scorsi Plus & Minus, stanotte la prestazione di Troy Brown Jr. è stata impalpabile.

La presenza in campo di Patrick Beverley in alcune partite è stata utile, mentre nelle ultime uscite è solo fastidiosa. Tra le schermaglie verbali con George e le sue lamentele continue, che ci sono costate un tecnico contro i Kings. Improvvisamente il buon Pat ha semplicemente dimenticato come si tira e, più in generale, come si infila la palla nel canestro, problema non da poco in un gioco che ha questo scopo.

Inoltre inizio a stancarmi di queste prestazioni di Anthony Davis, un mostro nel primo tempo e molle nel secondo, incapace di avere continuità all’interno di tutta la partita.

Ora possiamo passare al vero, grande Minus della partita.

🥴 La confusione nei finali dei quarti pari

Iniziamo la disanima con gli ultimi attimi del primo tempo. Lakers in completo controllo del secondo quarto, con buone scelte offensive e difensivamente in grado di arginare i tentativi di rimonta dei Kings, limitati anche da una pessima mira da oltre l’arco.

La follia inizia a 37″ dall’intervallo lungo.

Russ sfrutta il vantaggio fisico su Huerter, lo attacca e conclude al ferro, per poi rovinare l’ottima scelta con una provocazione inutile che porta al fallo tecnico. Kevin sbaglia il libero e Lakers sopra di 11.

Nell’azione successiva Fox realizza un tiro complesso ben difeso da Walker IV, padroni di casa sul +9 con 31″ da giocare.

Secondo momento ‘no sense’ di Westbrook. Lascia scivolare la palla oltre la metà campo invece di far partire subito il cronometro e lasciare circa sette secondi ai Kings per l’ultimo attacco. Non soddisfatto perde la palla in maniera banale e permette a Huerter di segnare in contropiede.
I Kings non avrebbero più dovuto toccare il pallone nel primo tempo con solo 16″ sul cronometro, invece l’ex Bruins decide di forzare la palla verso AD. Turnover è conseguente fallo in transizione. Libero per Fox ed ultimo possesso per i Kings.

L’ultimo tiro è ben disegnato sulla lavagnetta da coach Mike Brown e ottimamente costruito da De’Aaron Fox, che segna da tre punti sulla sirena.

A 37″ dalla sirena i gialloviola erano in vantaggio di undici punti mentre all’entrata del tunnel verso gli spogliatoi sono sopra solo di quattro. Perso il momentum emotivo e Kings che rientrano dall’intervallo lungo senza nessun senso di “urgency“.

Fast Forward verso l’ultimo quarto.

Partita punto a punto, Fox domina l’attacco dei Kings negli ultimi minuti, mentre i Lakers si aggrappano a Westbrook e Davis.

Il tabellone segna 114-114 con poco meno di un minuto e mezzo da giocare, palla a Sacramento.

Palla a Fox marcato da Russ. Il numero 5 rifiuta il blocco di Sabonis, mentre Huerter finge di portare il blocco per poi aprirsi da dietro l’arco. La giocata elementare manda in confusione Westbrook che si ferma e lascia un autostrada per Fox.

Lakers sotto di due punti. La costruzione dell’azione offensiva è abbastanza elementare, con Russ che cerca Davis in post. I Kings leggono le intenzione della squadra gialloviola e raddoppiano The Brow.

Ribaltamento per Lonnie Walker IV che non riesce a battere Huerter dal palleggio e la palla del possibile sorpasso finisce nelle sapienti mani di Patrick Beverley (26% da oltre l’arco).

Tiro lungo e rimbalzo ad appannaggio di Sacramento. La pietra tombale sulla partita la mette Fox con la grande conclusione in fadeaway vista prima nei Plus dedicati a Reaves.

That’s all Folks.

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 3:30 italiane – tra Domenica 13 e Lunedì 14 Novembre per affrontare i Brooklyn Nets alla crypto.com Arena.

Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.


Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:


Universitario e calciatore cresciuto nelle nebbie ferraresi. Appassionato di qualsiasi sport che non necessiti un motore. Tifoso Lakers da quando a sette anni mi regalarono la canotta di Kobe.

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