In copertina: LeBron James (David Sherman, NBAE via Getty Images)

Nel post-game LeBron James ha toccato tanti temi: dalla sconfitta contro i Dallas Mavericks alla stagione dei Los Angeles Lakers. Da cosa vuol dire giocare a Natale – trascorrendo le festività lontano dai propri cari – ad un commento su Morant e Nowitzki.

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Nella sua conferenza stampa, il quattro volte MVP ha affrontato varie tematiche tra cui, ovviamente, le ragioni della sconfitta contro i Mavericks e cosa si provi a giocare durante il Christmas Day. La prima domanda è stata, inevitabilmente, riguardo la terza frazione di gioco, risultata fatale ai suoi Lakers:

«Abbiamo commesso tanti errori, ma soprattutto, non siamo riusciti a reggere il loro ritmo. Siamo stato carenti in alcune coperture sul perimetro, concedendogli di mettere ben nove triple. Sono andati anche spesso in lunetta, ottenendo punti extra che poi sono stati decisivi.»

«Tim Hardaway Jr. ha giocato un terzo quarto divino. Ha realizzato 16 punti ed è stato decisivo con le sue triple. I Mavs sono stati brava a trovare il bandolo della matassa nell’intervallo e tornare in campo con un’altra attitudine.»

«Noi non siamo stati capaci di mantenere il ritmo avuto nella prima parte di gara. Eravamo riusciti a fargli forzare qualche conclusione e metterli in difficoltà. Dopo l’intervallo siamo calati e squadre come Dallas non concedono cali di tensione. Di certo non si vince subendo 51 punti in una sola frazione»

In Texas LeBron James ha giocato per la diciassettesima volta in carriera un match del Christmas Day. Il Prescelto ha parlato di quanto sia stato difficile trascorrere le festività in campo e non al fianco dei suoi cari.

«Essendo sincero, c’è un aspetto positivo ed uno negativo nel giocare a Natale. Il primo è che giocando in trasferta, mi è accaduto parecchie volte nel corso degli anni, purtroppo sono costretto a stare lontano dalla mia famiglia.»

«Di contro, penso che nella mia vita le cose più importanti siano la famiglia ed il basket. E se proprio devo sacrificare il trascorrere le festività con i miei cari, allora preferisco impiegare il mio tempo giocando a basket. Anzi, cerco di dare il meglio affinché la mia famiglia sia fiera di me.»

«A Natale può capitare si giochi un po’ più presto del solito e ciò può influire su di noi. A me non piace tantissimo, ma il fatto che sia Natale aggiunge molta allegria nell’aria. Inoltre, conosco bene coach Kidd e lo staff di Dallas, quindi è stato divertente stare a bordo campo con loro.»

Il quattro volte MVP poi ha parlato di Luka Doncic..

«So cosa si prova quando ci si trova a battere le difese avversarie di continuo. Luka possiede un QI cestistico incredibile, sa mettere in difficoltà chiunque con le sue giocate. Inoltre, conosce bene i suoi compagni e sa trovare il modo per farli rendere al meglio»

.. e di come affrontare un giocatore dotato di un fisico così possente ed una tecnica tanto sopraffina senza una pedina fondamentale per i Lakers come Anthony Davis:

«Beh è comunque una sola partita, quindi preferisco non avere atteggiamenti dubbiosi del tipo “potevo fare questo e non quello”. Certo, giocare senza AD ci fa perdere tanto in termini di stazza, soprattutto in difesa»

«Sopperire all’assenza di Anthony non è mai facile. Oggi siamo stati costretti ad utilizzare molto il quintetto small, e siamo stati penalizzati parecchio contro una squadra forte fisicamente come i Mavs. Per alcuni minuti di gioco credo che il nostro uomo più alto in campo fosse Austin Reaves (sorride, ndr)»

«In generale, riflettendo sulla stagione che abbiamo disputato fin qui, vista anche l’assenza di AD, è normale doversi fermare a riflettere. Abbiamo un enorme potenziale, ma siamo riusciti a sfruttarlo solo in parte e perciò abbiamo ricevuto tante critiche. Ora bisogna scavare dentro di noi e trovare il modo di far volgere la situazione a nostro vantaggio»

La domanda successiva ha messo a fuoco il pensiero di James circa l’andamento suo e dei suoi Lakers in Regular Season:

«Per il momento cerco di fare da guida a questi ragazzi. Mi diverto a giocare con loro, ad esser loro d’esempio nella ricerca della vittoria. Cerco di fare il possibile per essere il loro leader, affiancando coach Ham e lo staff per fare in modo che tutto vada per il meglio»

«Durante una stagione ci sono periodi di gioia, altri in cui non si vince ed è frustrante. Ma bisogna rimanere sempre concentrati, sul pezzo, poiché presto ci sarà occasione di rifarsi. La prossima partita giocheremo ad Orlando contro i Magic e sarà la nostra prossima chance per vincere»

«Giocando nella giusta maniera ed approcciando la partita con l’attitudine corretta si può vincere. Ovvio, questa mentalità va mantenuta per tutti e 48 i minuti di gioco. Non andremo lontano se accadranno ancora cali di concentrazione come contro i Mavs»

Infine, è stata posto a LeBron un ex cursus su Ja Morant, riguardo le signature shoes, ed uno su Dirk Nowitzki e la statua che gli è stata dedicata a Dallas.

«Innanzitutto voglio dire che sono fiero che Ja faccia parte della signature crew alla Nike. Per me è un onore farne parte, insieme a giocatori come KD, Giannis, Paul. Ed è ancora più speciale essere al fianco del brand Jordan, anch’esso parte della Nike»

«Ja porta tanta energia positiva in NBA. Ha un potere attrattivo enorme sui bambini grazie alle giocate spettacolari che ogni sera mostra in campo. Inoltre, proviene da una piccola città e sta conquistando l’NBA trascinando i suoi Grizzlies. Credo sia un ragazzo speciale, come ciò che sta facendo a Memphis»

«Personalmente sono fiero di avere 26 signature shoes. Solo io ed MJ siamo arrivati a tanto e quindi dobbiamo essere da esempio per tutti sul campo. Avere certi comportamenti piuttosto che altri dentro e fuori dal campo per onorare questo gioco. Sono fiero di far parte del brand Nike, uno dei migliori al mondo»

«Dirk è stato un giocatore speciale per l’NBA. Lo ritengo il miglior giocatore al livello internazionale. In campo era freddo e determinato, col suo tiro in fade away che ha reso un marchio di fabbrica. Era implacabile anche dal perimetro ed immarcabile per via della sua stazza. Stiamo parlando di un top nel suo ruolo, al pari di Tim Duncan, Charles Barkley, Kevin Garnett, Kevin McHale»

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (1:00 🇮🇹) tra Martedì 27 e Mercoledì 28 Dicembre per affrontare gli Orlando Magic all’Amway Center.


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