Game 39: Los Angeles Lakers vs Atlanta Hawks. In copertina: LeBron James (Andrew D. Bernstein, NBAE via Getty Images)

Reduci dal bel successo contro gli Heat, i Los Angeles Lakers 💜💛 (17-21) tornano in campo per affrontare gli Atlanta Hawks (18-20), già battuti in Georgia la settimana scorsa.

I gialloviola sono privi di Anthony Davis, Austin Reaves, Lonnie Walker IV, Troy Brown Jr. e Damian Jones. Per far fronte all’emergenza, la squadra della California ha firmato con un contratto decadale Sterling Brown. Ham vara l’inedito starting five composto da Schröder, Beverley, Toscano-Anderson James e Bryant; McMillan, che non dispone di Clint Capela e Jarrett Culver, replica con Young, Murray, Hunter, Collins e Okongwu.

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Nonostante l’inizio poco brillante di James (0/2 dal campo e 2 turnover), i losangelini partono bene: Thomas Bryant colpisce da tre, mentre i compagni sono abili a trasformare in easy layup le palle perse avversarie. Atlanta fatica tremendamente in attacco, ma resta in scia con l’ispirato Dejounte Murray (9 punti per l’ex Spurs): 15-13 con 6:55 sul cronometro.

In uscita dal timeout Schröder segna dalla lunga distanza e LeBron realizza i primi canestri della sua gara. Con l’ingresso della second unit i Lakers aumentano il ritmo e grazie all’intensità di Gabriel e Russell Westbrook scappano via (+14). Gli Hawks pagano gli errori di Young e Collins, poi riducono il passivo con Bogdanovic e Jalen Johnson: 37-28 dopo dodici minuti di gioco.

La squadra di Nate McMillan è in confusione totale: in attacco Murray e Hunter collezionano un errore al tiro dopo l’altro, in difesa Okongwu e Collins non riescono a proteggere il pitturato. I gialloviola giocano con aggressività, concedono pochissimo e allungano ulteriormente con le triple di Dennis Schröder, Westbrook e Nunn: 57-32 a 5:38 dall’intervallo lungo.

Nel finale di tempo Young prova a scuotere sé stesso e i compagni, attaccando il ferro e mandando a canestro John Collins. Ma è troppo poco. I Lakers controllano la timida reazione degli Hawks grazie al redivivo Kendrick Nunn (13 punti con 6/8 al tiro nella frazione). All’intervallo lungo L.A. conduce 70-49.

💪 I Lakers controllano gli Hawks senza patemi

Al rientro in campo i californiani sembrano meno concentrati e commettono qualche evitabile turnover oltre a lasciare un paio di seconde chance a rimbalzo. Atlanta prova a tornare sotto con le triple di Young e la presenza di Onyeka Okongwu, costringendo Darvin Ham al timeout: 78-64 con sette minuti da giocare nel quarto.

La sosta giova ai Lakers, che fermano il buon momento degli Hawks con le triple di James e Patrick Beverley, poi allungano nuovamente grazie al dinamismo di Bryant sotto entrambi i canestri. Trae Young però ci crede e riporta i falchi sul -10, ma privo del supporto dei compagni commette un paio di errori nel finale. Gli angeleni ringraziano e chiudono la frazione con le triple di Nunn e Max Christie: 98-82 all’ultimo mini-break.

L’inizio dell’ultimo quarto si trasforma in un ThreePoint Contest, a cui partecipano Kevin Huerter, Griffin, Christie e Westbrook. Atlanta prova a sfruttare il buon momento al tiro per riaprire la partita e riduce lo svantaggio con Bogdan Bogdanovic, ma i losangelini non mollano la presa e respingono l’assalto con LeBron James e… Nunn! A poco meno di otto minuti dalla sirena, L.A. guida 111-92.

Dopo il timeout Collins sbaglia un layup, il 38enne quattro volte MVP cattura il rimbalzo e schiaccia in transizione, chiudendo emotivamente la gara.

Il finale della partita consente a Collins di “aggiustare” le cifre, mentre Schröder incrementa il proprio bottino. Nel garbage c’è spazio per Brown, Pippen Jr. e Cole Swider, subito a segno da tre. I Lakers battono gli Hawks 130-114 e per la prima volta in stagione conquistano quattro vittorie consecutive.

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📊 Stats & Box Score

Il rientrante James chiude con 25 punti (10/19 dal campo con 1/5 dall’arco e 4/6 dalla lunetta), 7 rimbalzi, 10 assist e 5 perse in meno di 33 minuti. Altra ottima prova di Schröder (21+2+1 con 5/8 da tre) e Bryant (19+13 con 8/12 al tiro). Toscano-Anderson (4+4+1 con3 stocks) si fa sentire in difesa, meno incisivo Beverley (5+4+4).

Per Westbrook 18 punti (9/16 dal campo con 2/4 dalla lunga distanza), 11 rimbalzi, 9 assist, 3 stocks e 3 turnover in oltre 30 minuti. Bene Gabriel (4+5+2 con +16 di Plus/Minus), Nunn (23+3+2 con 3/7 da tre) e Christie (8+1+3 con 3/5 al tiro e 2/2 dalla lunga distanza). Garbage per Swider (3), Pippen Jr. e Brown.

Il top scorer degli Hawks è Young (32+5+9 con 14/24 dal campo e 6 perse). In doppia cifra anche Murray (16+1+6 con 7/18 al tiro), Hunter (16+5 con 5/13 dal campo), Collins (16+8+2 con 7/18 al tiro e 0/5 da tre), Okongwu (10+7) e Bogdanovic (10+3+2 con -24 di Plus/Minus).

Box Score at NBA.com

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📺 Lakers vs Hawks: Highlights

🗨️ Post Game Quotes

Leggi le dichiarazioni dei protagonisti della gara tra Lakers ed Hawks:

🚦 Plus & Minus

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🏆 Lakers vs Hawks: Fan Survey

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (4:00 🇮🇹) tra Sabato 7 e Domenica 8 Gennaio per affrontare i Sacramento Kings al Golden 1 Center.

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Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:


NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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