In copertina: Anthony Davis a colloquio con LeBron James durante la gara tra Lakers e Bullls (Kevork Djansezian, Getty Images)

Dolorosa sconfitta dei Lakers, che cadono alla crypto.com Arena contro i Chicago Bulls, ritornando così sotto il tanto agognato 50% di vittorie. Non bastano il ritorno di LeBron James (19 punti e 8 rimbalzi in 30′ di utilizzo) e le buone prove di Brown e Reaves per evitare la disfatta. In ombra Anthony Davis, messo in grossa difficoltà da Andre Drummond (!!!).

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🤔 James: «Non so se mi opererò al termine della stagione»

La prima domanda che viene fatta a LeBron James riguarda ovviamente il suo stato fisico. Il Re risponde in questo modo:

«Mi sono sentito bene, molte cose non erano come prima ovviamente, ma è anche vero che sono stato fuori per quattro settimane. Tutto tornerà come prima. Fa schifo non poter giocare, ma sono veramente orgoglioso della squadra. Li ho visti competere ad alto livello mentre ero fermo, hanno giocato nella maniera giusta, da ‘Lakers’. È stato divertente da guardare.»

Riguardo le sette partite di Regular Season rimanenti e la conseguente gestione del fisico, il quattro volte MVP risponde che:

«Bisogna pensare giorno per giorno, ovviamente la cosa più importante per me sarà lunedì mattina, quando mi alzerò dal letto e capirò come sto. Sono fiducioso negli allenamenti che ho fatto in settimana. Ogni volta che mi alzavo dal letto dopo un allenamento, sentivo avvicinarsi la possibilità di poter giocare stasera. Dopo l’ultima sessione sapevo di essere in grado di giocare. Non mi importava quante partite mancassero, sarei tornato solo quando mi sarei sentito in grado di correre, saltare e dare il massimo. »

«Le mie giornate iniziavano alle sette di mattina e finivano alle sette di sera, facevo costantemente riabilitazione, allenamenti e trattamenti. Ho messo tutto me stesso nel mio corpo per avere le migliori possibilità di ritornare prima della fine della Regular Season.»

Al Re viene poi chiesto se gli sia stato consigliato di operarsi, e la risposta è alquanto spiazzante:

«Si, me lo hanno consigliato due dottori. Poi ho chiesto al piede di LeBron James cosa dovessi fare e lui mi ha risposto: “Dovresti” (lo dice ridendo, ndr). Non so se mi opererò al termine della stagione, ma adesso non ne ho bisogno. Vedremo cosa accadrà, probabilmente farò un’altra risonanza al termine della stagione. Se dovessi aver bisogno di un’operazione, non lo dirò a voi (giornalisti, anche questo lo dice sorridendo, ndr). Prima dell’inizio della prossima stagione sarò pronto.»

Ritornando sulle prestazioni della squadra in sua assenza, James ritiene che:

«Sicuramente la traiettoria del gruppo è cambiata. Hanno avuto un record di 8-5 (nelle partite in sua assenza, ndr). Ora abbiamo possibilità che prima non avevamo, e questo ha cambiato anche il mio mindset nel voler tornare e nel voler essere parte di tutto ciò. Hanno giocato un grande basket e sono molto contento di questo. Per le prossime partite non siamo preoccupati, dobbiamo solo andare in campo e giocare ad alto livello per provare a vincere.»

😡 Anthony Davis: «Abbiamo trattato male la palla»

È un Anthony Davis sconsolato quello che viene intervistato negli spogliatoi della crypto.com Arena. AD commenta così la sconfitta:

«Abbiamo trattato male la palla, con 18 palle perse che hanno generato 34 punti per loro è difficile vincere. Dobbiamo dare loro i meriti che gli spettano, a differenza nostra hanno segnato i tiri che volevano. Ovviamente il ritorno di LeBron ci ha spinti a dare qualcosa in più sia per lui che per noi. Non sono demotivato, ovviamente avremmo voluto vincere, ma avremo un’altra possibilità contro di loro mercoledì.»

Riguardo le sette partite restanti, The Brow pensa che:

«Penso che saremo in forma, dobbiamo continuare a giocare su entrambi i lati del campo come abbiamo fatto nelle due partite precedenti. Chiunque sarà nelle lineup, partendo o meno dalla panchina, metterà la stessa energia e lo stesso impegno che il coach ci continua a chiedere.»

Alla specifica domanda sul rientro di LeBron, Davis sostiene che:

«Come ho detto, è una parte importante della squadra. Il fatto che sia rientrato a otto partite al termine, ci ha dato l’opportunità di scioglierci un po’. Quando hai al tuo fianco un compagno che è mancato per così tanto tempo, tendi ad adeguare il ritmo per lui. È un super giocatore, gli basta una partita per ritornare in forma.»

«Come ho detto prima, saremo meglio rispetto a stasera. Mercoledì affronteremo di nuovo questi ragazzi, sappiamo che queste sette partite saranno fondamentali. LeBron non ha fatto giocate spettacolari, ma io stesso nelle prime partite dei miei rientri non ero mai al meglio. In queste situazioni pensi a testare il corpo. L’ho visto bene in campo, era completamente sé stesso.»

Alla domanda riguardante il livello da MVP che lui stesso e LeBron hanno toccato nel corso dell’anno, The Brow sostiene che:

«Non è un two-men show. Abbiamo altri ragazzi che ci rendono il lavoro più semplice. Segnano tiri e segnano in transizione, ci danno l’opportunità di emergere. Ci danno la possibilità di non avere troppe pressioni addosso.»

🤷‍♂️ Ham: «Quando il roster è profondo, qualcuno può rimanere fuori»

Coach Darvin Ham è molto chiaro nell’analizzare la sconfitta:

«Mi tolgo il cappello di fronte ai Chicago Bulls. Stanno lottando più o meno per il nostro stesso obiettivo, per assicurarsi un posto in post-season. Stasera hanno giocato con senso di urgenza. Noi abbiamo perso palloni fin da subito e a differenza loro non siamo stati abbastanza aggressivi. Offensivamente sono stati molto fisici e hanno messo i tiri. Il nostro è stato uno scivolone, dobbiamo asciugarci le lacrime e guardare i filmati tutti insieme per iniziare al meglio il prossimo road trip.»

Alla domanda sulle rotazioni, con LeBron in partenza dalla panchina e Rui Hachimura seduto per tutta la partita, Ham risponde che:

«Non ci sono abbastanza minuti per tutti. Lonnie sta faticando in queste ultime partite. Quando hai tanti buoni giocatori, qualcuno può finire fuori dalle rotazioni. Stanotte è toccato a Rui, ma tutti devono rimanere al passo e mantenere il ritmo. Dobbiamo essere uniti e giocare, Potremmo usare molte scuse, io stesso potrei farlo: “siamo stati senza LeBron”. Dobbiamo solo giocare a basket come sappiamo e sistemare il resto. Ripeto, quando si ha un roster profondo, qualcuno rimane fuori, e stanotte è stata la volta di Rui.»

Alla scontata domanda sul rientro di LeBron, Ham risponde che:

«Ha acquisito maggiore confidenza entrando in ritmo partita. Ha iniziato a prendere ritmo con i suoi tempi e le sue conclusioni. Quando lui sta bene noi stiamo bene. È stato bello vederlo tornare. Abbiamo lasciato il suo recupero nelle sue mani, si è guadagnato questo diritto grazie alla responsabilità che ha sempre mostrato verso il suo corpo e la sua salute. Ha collaborato con il nostro staff medico e ci ha fatto sapere quando era a suo agio nel ritornare, e oggi era il giorno giusto.»

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (2:00 🇮🇹) tra Mercoledì 29 e Giovedì 30 Marzo per affrontare i Chicago Bulls allo United Center.


LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar, diventando il miglior realizzatore della storia della NBA. Leggi gli articoli dedicati al record del quattro volte MVP scritti dalla redazione di LakeShow Italia:


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Classe 1993, giusto in tempo per vedere i Lakers di Shaq e Kobe. Da lì nasce un amore incrollabile per l’NBA e i Gialloviola. Lavoro, studio e scrivo. Nel tempo libero cerco di capire cosa sia passato nella testa di Ron prima di prendere QUEL tiro.

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