In copertina: Anthony Davis e LeBron James parlano con i media al termine di Gara 6 tra Lakers e Warriors alla crypto.com Arena di Los Angeles (Andrew D. Bernstein, NBAE via Getty Images)
I Lakers tornano alle Finali di Conference per la prima volta dalla bolla. I gialloviola controllano Gara 6 dall’inizio alla fine senza grossi patemi, grazie a prestazioni magistrali di LeBron James, Anthony Davis e Austin Reaves su tutti. LeBron diventa inoltre il leader ogni epoca per serie di Playoff vinte (41).
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⛔ Anthony Davis: «Abbiamo difeso alla grande a tutto campo»
Intervistato a bordo campo appena finita la partita, LeBron James racconta così la sua prestazione:
«Non sono in molti della nostra squadra ad aver giocato un closeout game, e dopo Gara 5 sapevo di dover essere aggressivo e allo stesso tempo molto efficiente.»
Sempre a bordo campo, anche ad Anthony Davis viene chiesto un commento sulla partita:
«Erano i campioni in carica e non volevano perdere, la loro abilità nel segnare è incredibile e immarcabile. Sono una delle migliori squadre della Lega. Volevamo mettere pressione e intensità, ed essere la squadra più dura possibile per 48 minuti. Abbiamo messo in pratica una grande difesa a tutto campo, tutto inizia da Darvin e dallo staff. Abbiamo lottato su ogni palla contesa, perché è quello che bisogna fare contro questa squadra.»
A James viene chiesto un commento riguardo i Denver Nuggets, prossimi avversari dei Lakers. Il Re risponde così:
«Sarà una grande serie, con due squadre molto ben allenate. Loro hanno il seed numero 1 e sono rimasti in vetta alla Conference tutto l’anno. Meritano molto rispetto. Arriviamo in questa serie con molto rispetto per Denver e per quello che potrebbero fare contro di noi. Abbiamo un paio di giorni per riposarci e capire come poterli affrontare.»
🥵 LeBron James: «Ero stanco morto alla fine di ogni partita»
Sempre intervistati in coppia, questa volta in sala stampa, a LeBron viene chiesto nuovamente un commento sulla partita e sulla serie in generale. La sua risposta questa volta è più articolata:
«Prima di tutto, voglio mostrare rispetto per la loro organizzazione (degli Warriors, ndr) e i loro giocatori: Steph, Draymond e Klay. Contro questi ragazzi ho avuto il maggior numero di battaglie, sono stato in trincea contro di loro e non c’è nulla che possa dire se non che li rispetto. Riguardo a noi, è stato fantastico essere in grado di giocare una delle nostre migliori e più efficienti partite. Tutto parte da una difesa di alto livello, possiamo essere estremamente bravi in questo e credo che siamo stati pronti e concentrati per 40 minuti.»
Sempre a LeBron, viene chiesto un commento sul percorso dei Lakers, dall’inizio della stagione fino ad adesso. Il Re ritiene che:
«Bisogna cercare di essere pazienti. Abbiamo avuto l’opportunità di migliorare il roster, aggiungendo un miglior bilanciamento intorno a me e A.D.. Sentivo che potevamo fare questa run, che potevamo spingere per il resto della Regular Season ed entrare in post-season. Rob e il front office hanno agito bene, e toccava a me e A.D. concretizzare le loro mosse e rimanere sani. Non siamo stati sani come volevamo, ma abbiamo continuato a giocare un grande basket dopo l’All-Star break, e questo ci ha permesso di giocare un paio di serie di Playoff.»
Ad Anthony Davis viene chiesto un commento sulla grande prestazione di Austin Reaves. A.D. risponde così:
«Abbiamo grande fiducia in Austin e lui ne ha molta in sé stesso. Vuole prendere e segnare tiri importanti. Il coach ci dice sempre di non dare troppa importanza alle percentuali, ma di essere decisi perché non si sa mai cosa può capitare. Stasera ha messo dei tiri importanti, ma lo ha fatto durante tutto l’arco delle serie e della stagione. Ha trovato il suo standard, ha giocato bene e abbiamo passato il turno.»
A LeBron viene chiesto nuovamente un commento sui Denver Nuggets:
«Sono i numeri 1 a Ovest per un motivo. Hanno giocato un basket eccezionale tutto l’anno e noi li rispettiamo molto. Sono molto ben allenati e ovviamente sappiamo la dinamicità con la quale Joker controlla le partite. In più, Jamal Murray è tornato completamente sano. Domani per noi sarà un giorno di riposo in cui potremo staccare un po’ dal basket, rilassandoci con le nostre famiglie e cercando di recuperare qualche energia. Domenica, lunedì e in parte martedì saremo concentrati su cosa serve fare per cercare di essere la nostra miglior versione contro una squadra molto ben allenata. »
Anche ad Anthony Davis viene chiesto un commento sui Nuggets, e in particolare un ricordo della serie nella bolla (anche in quel caso si trattava di Finali di Conference):
«È difficile commentare perché sia noi che loro siamo due squadre diverse adesso. Penso che la cosa più importante per noi fosse avere Dwight (Howard, ndr) che disturbava un po’ Jokić. Lui e Jamal Murray sono i giocatori da attenzionare maggiormente. Con LeBron abbiamo parlato prima del fatto che è divertente guardare quella serie cercando di capire come avevamo fatto a vincere. Torneremo a guardarla, ma credo che la cosa più importante sarà far girare la palla.»
A LeBron viene chiesto un commento riguardo la sua gestione delle energie, sia nell’arco della serie che delle singole partite:
«Poteva sembrare che stessi risparmiando le energie, ma ero stanco morto alla fine di ogni partita, e lo stesso vale per stasera. Non si ha davvero l’opportunità di conservare le energie contro Golden State perché ti sfiancano, non hai mai tempo per riposare o per rilassarti perché altrimenti te la fanno pagare. Sono contento della mia partita di stasera, cerco solamente di fare le mie giocate, essere efficiente, difendere al più alto livello possibile e aiutare A.D. a rimbalzo.»
Riguardo i cambiamenti del roster e le mosse di Pelinka, LeBron ritiene che:
«Ovviamente ci ha dato tanto. Ci ha dato molto tiro con D-Lo e Beasley, che ci hanno permesso di avere più spazio intorno a me e a A.D.. Giochiamo sul perimetro ma non siamo una squadra di tiratori, ma avere questo spazio ci permette di fare il nostro meglio. I movimenti di mercato ci hanno dato molta profondità, un altro ball-handler. D-Lo ha tolto pressione a Dennis e Austin, e anche a me stesso. Abbiamo aggiunto verticalità con Rui e Vando. Eravamo molto piccoli ad inizio stagione, stoppavamo ma era molto difficile prendere rimbalzi. Con più verticalità ci comportiamo meglio a rimbalzo. I ragazzi nuovi sono arrivati senza aspettative, sono arrivati per dimostrare quello che sapevano fare. Ho osservato la squadra quando sono rimasto fuori quattro settimane e mezzo a causa dell’infortunio al piede, e in quel periodo mi chiedevo come avrei potuto modellarmi al meglio per funzionare insieme ai nuovi arrivati. Probabilmente avrete visto i miei tweet in cui ero entusiasta di loro. Non giocavo ma ero entusiasta di come giocavano loro.»
Alla fine, a Davis viene chiesto come si sentisse ad andare a rimbalzo. The Brow risponde che:
«Mi sentivo bene. Loro hanno preso molti rimbalzi offensivi che gli sono valsi delle triple. Volevo concentrarmi sul prendere i rimbalzi e limitare i loro rimbalzisti. Volevo essere sicuro di fare la mia parte e prendere ogni rimbalzo possibile su entrambi i lati del campo, ma specialmente in difesa per limitare i loro punti da seconde opportunità dove loro sono letali.»
📅 Next Game
Gara 1 tra Denver Nuggets e Los Angeles Lakers è in programma nella notte (2:30 🇮🇹) tra Martedì 16 e Mercoledì 17 Maggio alla Ball Arena.
LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar, diventando il miglior realizzatore della storia della NBA. Leggi gli articoli dedicati al record del quattro volte MVP scritti dalla redazione di LakeShow Italia:
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Classe 1993, giusto in tempo per vedere i Lakers di Shaq e Kobe. Da lì nasce un amore incrollabile per l’NBA e i Gialloviola. Lavoro, studio e scrivo. Nel tempo libero cerco di capire cosa sia passato nella testa di Ron prima di prendere QUEL tiro.