In copertina: Dennis Schröder parla con i media nel corso delle exit interviews. (Lakers.com)

I Los Angeles Lakers hanno chiuso la stagione con le consuete exit interviews. Da due pezzi positivi ai playoff come Dennis Schröder e Lonnie Walker IV, ad un comunque ritrovato Troy Brown Jr., tutti hanno parlato della stagione e di cosa potrà riservare il futuro. Qui le parole di questi tre protagonisti.

Leggi le altre exit interviews:

☝️ Dennis Schröder: «Supporteremo LeBron James»

Il tedesco sarà free agent in estate, dunque bisognerà capire quale sarà il suo interesse nel continuare con i gialloviola. Alla domanda a riguardo, Dennis Schröder ha preferito… sorvolare:

«Come ho detto prima abbiamo provato a far andare bene le cose e ci siamo riusciti, avevamo lo 0.3% di chance di fare i playoff, ma portando qui nuovi ragazzi siamo riusciti a giocare e competere al massimo livello. Abbiamo battuto Memphis e Golden State, perso contro Denver, ma abbiamo dato davvero tutto.»

L’attenzione si è poi spostata sulle parole di LeBron James, riguardanti i pensieri di un possibile ritiro, e il rapporto con Darvin Ham:

«Non me lo immagino, non so cosa stia succedendo, forse è qualcosa di personale, ma se finisci la stagione con 40/10/9 puoi ancora giocare per un altro paio d’anni. Qualunque cosa deciderà, io e la squadra lo supporteremo.»

«Quando sono stato scelto ad Atlanta ero giovane e avevo Darvin Ham come assistente allenatore. Sa sempre cosa fare ed è lui che mi ha voluto. In me ha visto qualcuno con la possibilità di aiutare il gruppo dentro e fuori dal campo.»

Dai Lakers alla… nazionale, perché quest’estate andranno in scena i mondiali. Schröder ha svelato la sua decisione per la competizione:

«Ora mi prenderò un paio di settimane di riposo e passerò del tempo con la mia famiglia, che si è sempre sacrificata molto per farmi essere qui. Voglio giocare i mondiali e farmi trovare pronto.»

«Rui ha detto che potrebbe non giocare, non conosco bene la situazione. Abbiamo già giocato contro una volta nel 2019, proprio in Giappone, ed era appena stato scelto. Torneremo lì, non vedo l’ora perché i tifosi saranno infuocati, e spero che Rui sarà presente.»

👉 Lonnie Walker IV: «Stagione determinante per la mia carriera»

Parte bene, finisce fuori dalle rotazioni e diventa l’eroe della serie contro gli Warriors: le montagne russe cavalcate da Lonnie Walker IV in questa stagione sono state peculiari ed indimenticabili, come evidenziato dallo stesso ex Spurs:

«Questa stagione è stata determinante per la mia carriera, sento che il meglio deve ancora arrivare. Penso di possedere le caratteristiche che servono per diventare qualcuno in questa Lega.»

Il futuro, per SkyWalker, può solo essere più roseo:

«Sono carico per ciò che mi aspetta come giocatore NBA, ho imparato molto, soprattutto ai playoff, sulla resilienza e sull’aspetto mentale del gioco. Ho ancora modo di crescere come skillset, ho 24 anni. Non è finita qui per me.»

All’inevitabile domanda riguardante il suo futuro prossimo, visto che anche lui sarà free agent,

«Voglio solo poter avere un impatto nelle vittorie, voglio che una squadra vedrà questo in me, che siano i Lakers o altre. Vedremo come andrà.»

💪 Troy Brown Jr.: «Lavorerò sul mio gioco quest’estate»

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È un Troy Brown Jr. subito grato a Rob Pelinka e Darvin Ham per l’opportunità a lui concessa quest’anno. Lui, tra l’altro, ha giocato con Rui Hachimura a Washington e l’ha incontrato nuovamente qui.

«Rui ha avuto una grande crescita, poter osservare da vicino il giocatore che è diventato è bellissimo.»

Troy ha avuto buoni risultati in regular season, addirittura con 27 minuti di media e il 42% da tre nel solo mese di marzo. E, ricordiamolo, ha soli 23 anni.

«Mi è stato permesso di essere più protagonista in tanti aspetti. Voglio comunque capitalizzare di più lavorando quest’estate per aggiungere altro al mio gioco.»

Riguardo al futuro, Brown Jr. ha poi aggiunto che:

«Abbiamo parlato con Pelinka, abbiamo riassunto ciò su cui dovremo concentrarci in estate. È stato un lungo anno di alti e bassi, ho capito su cosa devo migliorare.»

Si è ovviamente parlato anche di LeBron James:

«A quest’età, giocando come fa, è normale che stia sostenendo carichi di lavoro altissimi. Non lo biasimo per queste sue sensazioni. personalmente, penso che continuerà a giocare per l’amore che prova per il gioco.»


LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar, diventando il miglior realizzatore della storia della NBA. Leggi gli articoli dedicati al record del quattro volte MVP scritti dalla redazione di LakeShow Italia:


Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:


Vent’anni, torinese, appassionato di sport dalla nascita e di pallacanestro NBA da qualche anno dopo. Nel tempo libero studio Economia Aziendale.

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