In copertina: Austin Reaves durante gli allenamenti di Team USA al Mendenhall Center di Las Vegas (Joe Amati, NBAE via Getty Images)

Archiviati playoff, draft e (per ora) free agency l’interesse di media e appassionati NBA è rivolto alla 2023 FIBA Basketball World Cup, in programma tra Agosto e Settembre.

Tra i dodici componenti del roster di Team USA, Austin Reaves è tra quelli maggiormente coinvolti in interviste e apparizioni in podcast, complice l’incredibile storia personale e l’appartenenza ai Los Angeles Lakers.

🔝 Austin Reaves: «AD è uno dei migliori giocatori del mondo»

Dopo qualche battuta scambiata con i reporter al termine del primo allenamento, venerdì Hillbilly Kobe è stato intervistato da Vincent Goodwill di Yahoo Sports con cui ha parlato – tra l’altro – di una vecchia conoscenza gialloviola:

«Brandon Ingram è davvero alto, non so nemmeno quanto, ha delle braccia lunghissime. Riesce a prendersi il suo spazio, senza essere mai frettoloso.»

«Abbiamo una squadra davvero talentuosa, dovremo mettere insieme tutto e capire come giocare nel modo giusto per beneficiare di ciò che sappiamo fare.«»

L’host di Good Word poi gli ha chiesto del presunto flirt con la cantautrice Taylor Swift:

«Non è vero nulla. La cosa assurda è che avrei capito le indiscrezioni se ci conoscessimo o fossimo in contatto, ma io non l’ho mai vista. Forse mio fratello ha twittato qualcosa una volta…»

«È pazzesco perché io esco poco, sono un tipo casalingo che vive nel soggiorno, gioco con i videogames e mi piace il golf. È una storia uscita fuori dal nulla.»

Nella stessa giornata Austin Reaves è stato anche ospite di NBC Sports Bay Area, dove ha commentato alcune dichiarazioni di D’Angelo Russell. Intervenendo al The Pat Bev Podcast with Rone, DLo ha fornito all’ex compagno Patrick Beverley la sua visione sul perché AR15 venga generalmente sottovalutato: «Probabilmente viene discreditato a causa del colore della sua pelle, ma ci sa fare.»

Questo il pensiero di Reaves sulle parole del compagno di reparto:

«È un po’ la natura di alcuni sport. In passato gli avversari mi chiamavano “The White Boy”, poi dopo tre o quattro possessi chi difendeva su di me chiedeva di cambiare. La gente ancora non mi vede come un giocatore di basket. Mi chiede se gioco a golf, a baseball o a tennis. Ci rido su.»

Austin ha parlato anche dell’estensione contrattuale di Anthony Davis, la più ricca di sempre su base annua della storia della NBA (circa 62 milioni).

«È uno dei giocatori più talentuosi del mondo, forse uno dei migliori che la lega abbia mai visto. Anche quando non gioca bene in attacco, difensivamente resta un pilastro. Si carica moltissimo, ogni volta che difendo so che posso osare un po’ di più, perché so che c’è AD a coprirmi. Sono molto felice che sia qui.»


LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar, diventando il miglior realizzatore della storia della NBA. Leggi gli articoli dedicati al record del quattro volte MVP scritti dalla redazione di LakeShow Italia:


Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:


NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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