In copertina: Russell Westbrook (Cole Burston, Getty Images)

In back-to-back e privi di Anthony Davis e LeBron James, i Los Angeles Lakers subiscono una pesante sconfitta in terra canadese. Sotto di 23 all’intervallo, i gialloviola provano a rimontare nel secondo tempo, ma i Raptors rimangono sempre in controllo. Per i ragazzi di coach Ham, il bilancio del road trip ad est è adesso di 2-2.

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❌ Darvin Ham: «Nel primo tempo non siamo stati competitivi»

Coach Darvin Ham commenta così il pessimo primo tempo dei suoi ragazzi:

«Tutto il nostro gruppo, tutta la nostra franchigia, sono costruiti per essere sempre competitivi. Stanotte, nel primo tempo, non è stato così. Ho detto quello che dovevo dire all’intervallo, i ragazzi si sono compattati e sono rientrati in campo con spirito competitivo. Non sono abbattuto o preoccupato, perché ci siamo uniti e abbiamo giocato come avremmo dovuto fare fin dall’inizio.»

Riguardo le prestazioni individuali, specialmente di coloro che fin qui hanno avuto meno spazio, Ham ritiene che:

«Juan (Toscano Anderson, ndr) è un buon soldato per noi, ha una credibilità da Campione, che si è costruito in un organizzazione di Campioni come Golden State, ed è brutto vederlo infortunato (è rimasto in campo solo 15′ a causa di una brutta distorsione alla caviglia, ndr). Questi ragazzi devono sempre farsi trovare pronti, pensare positivo ed essere allineati allo spirito del gruppo. Nunn e Thomas Bryant hanno giocato bene stanotte, specialmente nel secondo tempo. La leadership di Russ sia stata importante, li ha tenuti insieme e continuamente incoraggiati.»

Infine, Ham chiosa:

«Una sconfitta di questo tipo ci deve servire da lezione. Ci basterà confrontare le performance del primo e del secondo tempo.»

🤔 Westbrook: «Dobbiamo capire l’importanza di ogni partita»

Intervistato riguardo le parole che Ham ha speso sul primo tempo della squadra e su di lui e la sua leadership, in particolare nel secondo tempo, Westbrook sostiene che:

«Il nostro primo tempo non è stato completamente da buttare, anche se il secondo quarto è stato il peggiore dal punto di vista difensivo. Riguardo la leadership, ho fatto del mio meglio. Credo che la leadership sia per me qualcosa di intrinseco, e sono orgoglioso di averla. Indipendentemente da tutto, da chi è in campo e chi no, è importante che ognuno nel nostro team capisca l’importanza di ogni partita. Voglio trasmettere questo messaggio il più possibile.»

Riguardo il suo ormai permanente ruolo da sesto uomo (anche in assenza di LeBron e AD), Russell risponde laconicamente che:

«Ogni volta che sento chiamare il mio nome, io sono pronto.»

Altrettanto concisa, è la risposta riguardante il cammino dei Lakers, inceppatosi a Cleveland e Toronto dopo che sembrava intravedersi la luce in fondo al tunnel:

«Dobbiamo andare avanti, ed essere pronti a giocare a Philadelphia venerdì.»

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 1:30 italiane – tra Venerdì 9 e Sabato 10 Dicembre per affrontare i Philadelphia 76ers al Wells Fargo Center.


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Classe 1993, giusto in tempo per vedere i Lakers di Shaq e Kobe. Da lì nasce un amore incrollabile per l’NBA e i Gialloviola. Lavoro, studio e scrivo. Nel tempo libero cerco di capire cosa sia passato nella testa di Ron prima di prendere QUEL tiro.

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