In copertina: LeBron James (Matt Slocum, AP Photo)
Non è riuscita l’impresa ai Los Angeles Lakers. I californiani hanno recuperato 16 punti negli ultimi quattro minuti, poi sono stati piegati dai Philadelphia 76ers all’overtime. James e Davis non hanno nascosto la delusione per l’esito della contesa, inoltre LeBron ha commentato anche la scomparsa dell’amico Grant Wahl.
Leggi anche:
- Rimonta pazzesca, finale amaro: i 76ers piegano i Lakers all’overtime by Giovanni Rossi
- Austin Reaves: «Ho deluso mia mamma con quell’errore» by Marco Marchese
Indice dei Contenuti
👑 LeBron James: «Grant Wahl era una persona speciale»
Parlando con i media nel post partita, LeBron James ha commentato il brutto overtime giocato dai Lakers e l’incredibile prestazione di De’Anthony Melton:
«Purtroppo siamo arrivati un po’ stanchi all’overtime. Durante il resto della partita abbiamo speso tanto, il che ci ha condizionati in fase offensiva. Abbiamo commesso degli errori, sia io che Russ, Austin.. Non era facile ottenere extra possessi, in più, certi errori possono pesare sul morale. In generale, siamo arrivati scarichi all’overtime.»
«Melton è un gran giocatore. Ha messo tiri importanti e fatto giocate decisive. Sapevamo di avere davanti un osso duro, era previsto nel nostro game plan. Lui è stato bravo a sfruttare le occasioni avute.»
Il quattro volte MVP poi ha parlato della prova complessiva della squadra:
«Abbiamo provato a giocare come sappiamo fare ed in generale ci siamo riusciti. Siamo stati bravi a far girare la palla e difendere ad alti livelli. I nostri avversari hanno dimostrato di essere una squadra forte, complimenti a loro. Ammetto che sia dura perdere quando si ha la sensazione di giocare bene, in generale c’era un po’ di frustrazione in spogliatoio. Ma siamo concentrati sulla prossima partita contro Detroit.»
La partita contro i Pistons sarà l’ultima delle sei disputate sulla East Coast, James ha risposto sulle condizioni psico-fisiche dei Lakers:
«Si fa fatica ad affrontare dei ritmi tanto serrati. Onestamente, a volte perdiamo la concezione del tempo, senza sapere in che giorno della settimana siamo. Sono circa 11-12 giorni di intenso lavoro, che mettono sempre a dura prova.»
«Siamo concentrati sulla prossima partita contro i Pistons. Sappiamo che affronteremo un roster giovane, in casa loro. Bisogna mantenere alta la guardia, cercheranno di imporre il loro gioco.»
«Non bisogna sottovalutare gli impegni. Scenderemo in campo per concludere al meglio questa tournée e tornare a Los Angeles con una vittoria. Anche perché alla successiva affronteremo i Boston Celtics, quindi è importante arrivare a quell’appuntamento al meglio.»
Infine, LeBron James ha commentato la scomparsa di Grant Wahl, venuto a mancare durante i mondiali di calcio in Qatar. Il giornalista è l’autore del profilo The Chosen One, apparso su Sports Illustrated nel 2002.
«Innanzitutto, sono vicino alla sua famiglia. Cercherò di parlare con suo fratello il prima possibile. Grant era un tipo solare e allegro, ci conoscevamo sin dai tempi di Akron. Era sempre piacevole averlo vicino. Ogni volta che leggevo il suo nome su un articolo mi tornavano in mente i momenti della mia gioventù.»
«Quando si perde una persona del genere è un dolore per tutti. Sono davvero vicino alla sua famiglia, Grant era una persona speciale, è una tragica perdita per tutti.»
From 2002 by @GrantWahl: Ohio high school junior LeBron James was so good that he was already being mentioned as the heir to Air Jordan https://t.co/My2NPz4jsV
— Sports Illustrated (@SInow) August 30, 2022
〰️ Davis: «Fa male perdere così»
Come in altre circostanze, Anthony Davis ha presenziato in contemporanea a James alla conferenza post partita. The Brow si è focalizzato sull’amaro in bocca lasciato dalla sconfitta, analizzando la propria prestazione ed in particolare propri errori in fase offensiva, soffermandosi sul tiro libero mancato ed il peso dei dettagli in generale in partite del genere.
«Fa male. Adesso è importante capire cosa ho sbagliato e perché. In certe situazioni sale la tensione e l’importanza del tiro. Purtroppo stavolta l’ho sbagliato e fa male. (deluso in volto).»
«Quando si commettono tanti falli personali è difficile riuscire ad essere incisivi. Per i primi tre quarti, infatti, ho avuto difficoltà a poter prendere rimbalzi, sia in attacco che in difesa. In generale si è costretti a spingere meno ed essere meno aggressivi, è molto limitante»
«Ho cercato di continuare a lottare, certo. Mantenermi sempre attivo, nonostante dovessi prestare attenzione ai falli. In questi casi anche segnare con fallo aiuta, fa bene al morale. Ed è stato importante sia per me che per i miei compagni»
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 0:00 italiane – tra Domenica 12 e Lunedì 13 Dicembre per affrontare i Detroit Pistons alla Little Caesars Arena.
Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su: