In copertina: LeBron James nel corso della gara tra Rockets e Lakers (Logan Riely, NBAE via Getty Images)

Nella gara vinta dai Los Angeles Lakers in casa degli Houston Rockets per 134 a 109, LeBron James ha messo a referto la 107esima tripla doppia della sua carriera: 18 punti con 8/18 dal campo, 10 rimbalzi e 11 assist.

Nel post partita, oltre a commentare la gara e le prove dei compagni, il quattro volte MVP ha ribadito qual è l’obiettivo della squadra gialloviola: provare a lottare per l’anello.

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Raggiunto dai reporter negli spogliatoi, il Prescelto rende merito a Rui Hachimura:

«Il migliore è stato Rui, sicuramente. Si è fatto sentire su entrambi i lati del campo, non solo in attacco ma anche in difesa. Ha piazzato un paio di stoppate importanti, ha lottato a rimbalzo ed era sempre nella giusta posizione. AD è sempre AD, fornisce sempre queste prestazioni.»

Contro i Rockets, James si è messo maggiormente al servizio dei compagni:

«Ogni gara è diversa: ci sono serate in cui serve il mio scoring, mentre questa volta ho preferito focalizzarmi sul ruolo di facilitatore, soprattutto considerata l’assenza di Russell nel secondo tempo. Ho cercato di mettere in ritmo i miei compagni, leggere la partita e fare la giocata giusta.»

Poi LeBron ha sottolineato quanto sia importante la profondità del rinnovato roster dei Lakers, soprattutto in virtù dei tanti infortuni subito da LBJ & AD:

«AD e io possiamo guidare l’attacco, ma non siamo i soli. Possono farlo Austin e Rui, come stavolta, ma anche DLo e Dennis. Lo stesso Beasley… Anche Lonnie, quando abbiamo bisogno di un realizzatore dalla panchina. L’attacco non è un problema, l’importante è cercare i compagni e metterli in ritmo.

«Non è bello quando io sono in campo e Davis è fermato da un infortunio, così come al contrario quando AD può giocare e io no. Se ci siamo entrambi, possiamo fare delle cose importanti.»

Il numero 6 dei gialloviola poi ha colto l’occasione per complimentarsi con Darvin Ham e, meno esplicitamente, il front office:

«Rui è stato il primo ad uscire dalla panchina ed ha giocato con fiducia. Coach Ham e il suo staff hanno fatto un ottimo lavoro con le rotazioni, Hachimura ha giocato con decisione e lo abbiamo cercato. Questo è quello che vogliamo da lui.»

«C’è tanta lunghezza nella NBA di oggi e nelle ultime due stagioni a noi è mancata. Con gli innesti di Vando, Rui e Mo [Bamba] siamo diventati una squadra migliore, siamo cresciuti a rimbalzo e in difesa, questo ci aiuta molto.»

I Lakers nelle sei gare in cui hanno potuto schierare Davis, James e Russell hanno sempre vinto. Secondo LeBron, qual è il ceiling dei losangelini?

«Vogliamo solo metterci nella condizione di poter competere per il titolo. È un percorso difficile e, ovviamente, non abbiamo la stessa chimica delle altre squadre che lottano o aspirano a vincere l’anello. Ma mi piace quello che abbiamo fatto nell’ultimo mese. Anche quando sono stato fuori per quattro settimane, mi è piaciuto quello che abbiamo costruito e sono felice di essere tornato.»

«Queste ultime quattro partite sono molto importanti per noi. Non solo in termini di vittorie e sconfitte ma soprattutto dal punto di vista della chimica di squadra. Dobbiamo continuare a costruire come abbiamo fatto nell’ultimo mese. Vedremo partendo da qui cosa succede»

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (3:00 🇮🇹) tra Martedì 4 e Mercoledì 5 Aprile per affrontare gli Utah Jazz alla Vivint Arena.


LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar, diventando il miglior realizzatore della storia della NBA. Leggi gli articoli dedicati al record del quattro volte MVP scritti dalla redazione di LakeShow Italia:


Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:


NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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