In copertina: Max Christie, Malik Monk e Darvin Ham nel corso della gara tra Los Angeles Lakers e Sacramento Kings alla crypto.com Arena. (Ashley Landis, AP Photo and Andrew D. Bernstein, NBAE via Getty Images)
Il quarto ed ultimo incontro tra Los Angeles Lakers e Sacramento Kings vede De’Aron Fox e compagni uscire vittoriosi dalla crypto.com Arena per 116 a 111. La squadra della capitale della California vince così la serie stagionale per 3-1.
Arriva la 25ma sconfitta stagionale per i gialloviola il cui record, come ricordano le parole di LeBron James, non permette più alcun margine d’errore.
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✅ Lakers vs Kings: i primi 42:15 minuti
Per l’ennesima volta in stagione i Lakers perdono una partita nei minuti finali di gara. Nell’ultimo podcast abbiamo affrontato il problema e per l’occasione strapperò una pagina dal libro di Bill Simmons e proverò a fare un retro-diary sugli ultimi 6:45 minuti di gioco, ovvero dal momento in cui le squadre rientrano in campo sul 101 pari dopo il timeout di coach Ham.
Prima però è doveroso sottolineare cosa ha funzionato e cosa meno nei primi tre quarti e mezzo di gara.
Plus: la second unit
Nelle ultime settimane la squadra ha sofferto moltissimo i minuti in cui LeBron James si è seduto in panchina, ma per una volta è il Prescelto a registrare il peggior Plus/Minus della gara, mentre i compagni chiudono con +11 il parziale senza il proprio leader in campo.
Tale risultato è frutto della buona prova di tutti i cinque componenti della panchina: il dato relativo ai bench points è impietoso con le riserve gialloviola che vincono il confronto per 59-21 contro i pari ruolo avversari.
Un plauso lo merita Kendrick Nunn. Non è il momento delle scuse, perché il rendimento complessivo risulta sempre negativo e in difesa è sempre un grosso minus, ma il suo 4/6 dall’arco è manna dal cielo per un attacco che non riesce ad essere pericoloso fuori dal pitturato. Nelle ultime 15 uscite la percentuale nelle triple di Nunn è pari al 43.7%, un dato che rende sostenibile in alcune occasioni la sua presenza in campo.
Se devo però assegnare il premio di migliore in campo in maglia gialloviola la mia scelta cade su Max Christie. Più volte su LakeShow abbiamo parlato del suo potenziale in difesa e la sua partita è l’ennesima conferma: per i dati di nba.com concede agli avversari 7/18 dal campo spendendo la maggior parte del tempo sulle tracce di signori attaccanti come Fox, Huerter e Monk.
Oltre alla difesa aggiunge 12 punti in attacco dove la sua confidenza cresce di gara in gara. Chiude con 2/6 dall’arco, un risultato non eccellente, ma è positiva la fiducia con cui accetta e prende i tiri a sua disposizione. Inoltre ogni partita mostra qualcosa in più dal punto di vista tecnico e merita la pena rivedere il suo primo step back da 3 punti.
L’aspetto della partita di Max che mi impressiona maggiormente è l’impatto che ha a 2 minuti dalla fine del terzo periodo nel momento di maggior difficoltà della squadra. Sul -13 e con LeBron in panchina sono alcune sue giocate a dare la scossa emotiva e permettere ai lacustri di tornare in scia e rientrare in partita chiudendo il quarto sul -8.
Se nel quarto periodo c’è partita grossi meriti (o demeriti visto il finale) sono di Christie.
I minus: i rimbalzi e Thomas Bryant
Se devo cercare le cause per cui i Lakers non sono riusciti ad avere la meglio dei Kings privi di Sabonis lo sguardo finisce a cosa è successo nei pressi del ferro.
Sacramento per tutta la gara ha dominato la lotta a rimbalzo e nei primi 42:15 minuti il dato li vede in vantaggio per 40-28, con 12-3 nei rimbalzi offensivi di cui ben 10 nel solo primo tempo. Senza dubbio i Kings hanno un vantaggio in termini di stazza e la difesa drop può sguarnire la copertura del tabellone, ma molti extra possessi sono anche frutto di superficialità dei gialloviola e questo non può accadere.
In secondo luogo tocca tornare a sottolineare un’altra brutta prova di Thomas Bryant. L’ex Wizard è impresentabile in difesa e gli avversari segnano contro di lui 20 punti frutto di 9/16 al tiro. Nella difesa drop concede il mid range al palleggiatore senza il minimo disturbo e quando è attaccato al ferro non oppone alcuna resistenza.
Offensivamente non va neppure malaccio, ma non viene particolarmente coinvolto nell’azione e ha solo 7 tiri a disposizione nei 19 minuti in campo. A mio avviso Ham dovrebbe tentare di modificare un minimo le rotazioni e dargli più spazio insieme a Westbrook. La sua intesa con Russ è buona fin dai tempi di Washington e per essere sostenibile il buon Thomas deve riuscire in attacco a restituire quel che toglie in difesa.
❌ Lakers vs Kings: il diario degli ultimi 6:45
Ma ora tocca rivedere cosa è accaduto nell’ennesimo finale di partita sfortunato per i gialloviola.
In seguito al viaggio in lunetta di Huerter, coach Ham chiama timeout sul 101-101 e opta per dare riposo a LeBron. Il quintetto è Westbrook, Beverley, Christie, Toscano-Anderson e Gabriel.
6:45 possesso Lakers. La gestione del pallone è di Westbrook e il risultato è disastroso. Dopo non essere riuscito a costruire nulla il pull up dal mid-range è un airball, fortunatamente recuperato da JTA; la sfera torna a Russ e il suo jumper allo scadere dei 24 è sputato dal ferro, con Fox che non controlla il rimbalzo e regala la rimessa ai gialloviola
6:20 possesso Lakers. Coach Ham ha già visto abbastanza e limita il riposo di LBJ nel quarto periodo a soli 25 secondi. Il Prescelto al rientro non muove il pallone e spara in step back dal mid-range marcato da Barnes. Sull’errore è nuovamente bravo Gabriel a recuperare palla e farla uscire su Westbrook, il quale decide di attaccare l’area presidiata da cinque Kings e viene stoppato da Huerter.
6:07 possesso Kings. Contropiede per Barnes e compagni chiuso dal rimbalzo offensivo di Holmes. Punteggio sul 103-101.
5:55 possesso Lakers. LeBron Ball dalla punta contro Holmes, sull’aiuto di Barnes scarica per la tripla di Christie sputata dal ferro. Attacco discreto ma sfortunato.
5:35 possesso Kings – Sacramento attacca Max, finito sul cambio contro Barnes, ma il rookie tiene botta e costringe l’ex Warrior all’errore, rimbalzo per LeBron.
5:15 possesso Lakers. LeBron entra subito nell’azione e apre per Westbrook che attacca l’area intasata dei Kings. Pare una palla persa, ma il “casino organizzato” di Brodie gli permette di segnare due punti al tabellone. Punteggio 103-103.
5:00 possesso Kings. Fox cerca di forzare il cambio su Gabriel, ma Beverley è bravissimo a restare sulle sue tracce. L’azione termina con pull up dal mid-range ben contrastato da Pat e sull’errore è bravo Christie, precedentemente scalato in aiuto a centro area, a conquistare il rimbalzo.
4:36 possesso Lakers. LeBron James vuole invano forzare un cambio contro Huerter, l’attacco gialloviola è stagnante e produce una violazione di 24″ dopo lo scarico di Christie su Gabriel che non ha tempo per provare il tiro. Da segnalare come il blocco di Max per forzare lo switch non sia adeguato per dare un vantaggio al compagno, ci sono margini di miglioramento nel fondamentale.
4:12 possesso Kings. Fox cerca ancora un matchup favorevole, ma al termine dell’azione è bravo Christie a finire su di lui e chiudergli la via al canestro. LeBron, finito su Huerter, non si intende con Gabriel e lascia la guarda avversaria libera dall’arco: 3 punti comodi e punteggio 106-103.
3:50 possesso Lakers. I gialloviola giocano un set in cui Christie consegna l’handoff a LeBron verso l’angolo destro. Il Prescelto ignora il raddoppio e si mette in proprio per la tripla, ma la conclusione è sbagliata.
3:35 possesso Kings. Fox attacca in velocità Beverley, ma Pat resiste e Gabriel è bravo ad aiutare e forzare l’errore. Rimbalzo LeBron.
3:24 possesso Lakers. James vorrebbe attacca l’area ma i Kings la riempiono e scarica sul perimetro. Quando il pallone arriva Westbrook invece di tirare o proseguire il ribaltamento, Brodie attacca senza costrutto e scarica per Gabriel costretto a far uscire il pallone su Beverley per una tripla disperata a 1″ dalla sirena. Sdeng inevitabile.
2:59 possesso Kings. Fox riesce finalmente nell’intento di attaccare 1 vs 1 Gabriel, il quale è troppo aggressivo e si fa battere dal palleggio a 10 metri dal canestro. L’aiuto di Christie al ferro è ottimo per tempi e verticalità, ma manca di fisicità per impedire a Fox di chiudere con un pregevole layup. Punteggio 108-103.
2:34 possesso Lakers. I gialloviola provano ad attaccare nei primi secondi dell’azione e LeBron riceve a centro area, ma i Kings sono bravi deviare la palla fuori. Sulla rimessa James trova lo switch contro Holmes, arriva il raddoppio di Murray e il conseguente scarico verso Westbrook. Brodie non tira subito e neppure scarica in angolo per Christie ma si rifugia nel pull up: airball.
2:09 possesso Kings. Fox cerca nuovamente il pick-and-roll con Holmes per coinvolgere Gabriel, Beverley è un attimo indeciso se cambiare e lascia spazio a Fox per il tiro dall’arco. Il close out tardivo infastidisce comunque il 5 dei Kings che sbaglia e LeBron cattura il rimbalzo.
1:55 possesso Lakers. – LBJ attacca immediatamente in transizione, ma il discreto rientro dei Kings forza l’errore sul layup. Il possesso è comunque buono, infatti è bravo a rimorchio Gabriel a segnare il tap in del -3. Punteggio 108-105.
1:46 possesso Kings. Sacramento cerca di attaccare Gabriel questa volta con Huerter, ma il centro è bravo a contestare la tripla che viene sbagliata.
1:23 possesso Lakers. Coach Ham inserisce Nunn per Christie e la mossa paga. LeBron sfrutta il blocco di Kendrick per attaccare Murray in penetrazione. 2 punti e libero supplementare convertito per LBJ. Punteggio 108-108.
1:10 possesso Kings – Per l’azione difensiva Ham inserisce Christie e JTA per Nunn e Gabriel. L’idea è quella di cambiare su tutto e sugli switch finisce Beverley in marcatura con Barnes. Harrison lo attacca e in aiuto al ferro trova Westbrook finito in marcatura su Holmes dopo il cambio con JTA su Murray. Gli angoli e i tempi di Russ sono errati e il risultato è canestro e fallo per il 40 in maglia nera. Punteggio 111-108.
50″ possesso Lakers. Mossa interessante di coach Brown che inserisce Metu e Lyles ad affiancare Holmes e Barnes per un quintetto super big. Per coach Ham torna Nunn per PatBev. L’area è inaccessibile con 4 lunghi a presidiarla e LeBron si rifugia nello step back dall’arco che finisce lungo.
33″ possesso Kings. Brown rimette gli attaccanti e Ham decide di escludere Christie (ma davvero!?!?) e Nunn per Bev e Gabriel. A fine azione su Fox finisce JTA, il quale è bravo a muovere i piedi e negare l’ingresso in area, però è troppo aggressivo nel contestare il tiro e finisce per toccare il gomito del rivale. 2 liberi di cui 1 solo a segno per De’Aron. Punteggio 112-108.
12″ possesso Lakers. Torna Nunn per JTA e la lineup super big per Brown. LeBron si affida al numero 12 dopo il flottaggio di Fox e Kendrick lo ripaga con una splendida tripla in pull up. Ci possono anche esser gli estremi per il fallo ma i grigi sono di un altro avviso. Punteggio 112-111.
Game Over. Nunn è sbilanciato dopo il tiro e non può andare su Fox sulla rimessa. Serve fare fallo e Gabriel non dovrebbe tanto pensare a chi fa la rimessa. LeBron cerca di andare a chiudere su Fox ma a quel punto Westbrook non legge la situazione lasciando scappare Holmes verso canestro. Christie rimedia come può facendo un fallo che risulta in due liberi e possesso per i Kings. 116-111 e tutti a casa.
Cosa abbiamo imparato
La sconfitta nel clutch time non è una novità e mette in luce i principali problemi dei gialloviola. il parziale degli ultimi 6:45 è di 15-10 per i Kings. I gialloviola non hanno perso palloni ma hanno tirato solo 4/14 dal campo e conquistato un solo libero. James e Westrook hanno entrambi tirato con 1/5 totalizzando 3 e 2 punti e l’attacco ha totalizzato un Net Rating di 76.9.
La difesa tutto sommato ha retto in quanto i Kings hanno tirato con 4/11 per 15 punti, un risultato discreto contando i 4 liberi a gara conclusa e i 2 punti regalati da una persa di Westbrook.
I problemi a mio avviso sono molteplici e non facilmente risolvibili.
LeBron non ha giocato bene, ma è apparso stanco e soli 25″ di riposo nel quarto periodo alla sua età e col suo carico non sono sostenibili. Se LBJ non arriva in condizioni fisiche discrete non ci sono margini per spuntarla nel finale, inoltre è necessario torni a segnare dall’arco. Nelle sconfitte tira con il 24.3% da 3 e tale dato deve migliorare.
La squadra manca di spaziature e questo è dovuto alla carenza di tiratori. L’ingresso di Nunn per pochi possessi ha dato moltissimo e questo la dice lunga su quanto un tiratore potrebbe aiutare il roster.
Lo stesso Ham in alcuni casi lascia perplesso: perché escludere Gabriel e Christie da alcuni possessi difensivi? Con l’attacco capace di segnare 2 soli punti in 5 minuti forse era lecito tentare qualcosa di diverso prima.
In tal senso era lecito panchinare Westbrook perché a mio avviso se non corre e non ha un lungo con cui giocare il pick-and-roll la sua presenza è insostenibile in attacco. Russ tende anche a fermare la palla e si rende protagonista di qualche amnesia in difesa.
Per svoltare la stagione è necessario che Jamesaumenti il rendimento nel clutch, che Ham alleni meglio, che si recuperino gli infortunati e che il front office intervenga portando a casa almeno un elemento in grado o di essere una minaccia dall’arco o di dare fisicità sulle ali in difesa.
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (4:00 🇮🇹) tra Venerdì 20 e Sabato 21 Gennaio per affrontare i Memphis Grizzlies alla crypto.com Arena.
Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.
Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:
Torinese, consumatore seriale di eventi sportivi. Grazie a Magic Johnson nasce la passione per la pallacanestro, i Lakers e la costa Ovest degli Stati Uniti. Esperienza NBA trentennale dal divano di casa. Phil Jackson è la guida spirituale di riferimento.