In copertina: Dennis Schröder, Dillon Brooks e Wenyen Gabriel nel corso della gara tra Los Angeles Lakers e Memphis Grizzlies alla crypto.com Arena. (Harry How, Getty Images)
I Memphis Grizzlies sembravano un ostacolo insormontabile per i Los Angeles Lakers di questo periodo ed invece una inaspettata W ha dato nuovo vigore alla rincorsa dei gialloviola, che in attesa del ritorno di Davis e Reaves si mettono ad un paio di partite dal gruppone che si sta giocando i quattro posti del Play-in ed il sesto seed ad Ovest.
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✅ Lakers vs Grizzlies: i Plus
L’approccio alla gara dei Lakers, a mio modo di vedere, è stato ancora più importante della performance nel clutch che per una volta è stata vincente. Dopo il primo quarto i Lakers sono stati sempre ad inseguire ma c’era sensazione che fossero pronti a rientrare, almeno nei minuti con Russ e LeBron in campo, e alla fine sono riusciti a portare a casa una vittoria importante.
In the game
Come ho già scritto nell’introduzione il primo quarto dei Lakers è stato fondamentale.
I Grizzlies, come prevedibile, hanno messo in campo da subito la loro estrema fisicità cercando di massacrare a rimbalzo i californiani che sono certamente più piccoli e meno atletici.
La risposta dei Lakers è stata quella giusta: tanto orgoglio e le scelte giuste per eliminare il pericolo numero uno della serata: Ja Morant.
Nel primo quarto, più che nel seguito del match, Thomas Bryant prima e Waynen Gabriel poi hanno finalmente difeso in drop con la giusta distanza dal palleggiatore permettendo ai vari Schröder e Patrick Beverley di riuscire a recuperare la posizione in tempo utile.
Nella prima frazione oltre ad avere una giusta “misura” sul drop i Lakers hanno fatto un buon lavoro sull’aiuto dal lato debole, nella clip ad esempio LeBron James “legge” Morant e riesce a contrastarlo al ferro.
Un’ulteriore scelta che ha rotto il ritmo dei Grizzlies nel primo tempo è stata quella di anticipare le situazioni di ricezione dinamica per Morant come ad esempio gli handoff. In questo tipo di setup i Lakers hanno fatto una specie di icing verso il lungo con il pallone costringendo il candidato MVP a rinnegare la palla consegnata e giocare un pick-and-roll classico in cui i Lakers volevano attirarlo.
Clutch Dennis
Nel mio ultimo Plus & Minus avevo scritto di un Dennis Schröder apatico e poco intenso, nella partita di venerdì notte la storia è stata diversa.
La serata offensiva del tedesco non è stata da ricordare nei primi tre quarti, ma il lavoro in difesa su Morant è stato sicuramente positivo lungo tutto l’arco della partita.
Pressione a tutto campo, un buon lavoro di lock and trail nel pick-and-roll e la presenza mentale per aiutare i compagni sono tutti indicatori di attenzione massima di Dennis che poi lo hanno portato a giocare un quarto periodo importante.
7 punti, 5/5 ai liberi e una rubata fondamentale per la vittoria sono il bottino di Dennis The Menace negli ultimi due minuti e sono stati fondamentali per i Lakers.
In questo possesso però sono molteplici gli interpreti a fare un buon lavoro: JTA che si attacca a Desmond Bane impedendogli di mettere palla per terra, Westbrook che approfittando della pigrizia di Morant può andare a raddoppiare costringendo Desmond a calare l’attenzione alle sue spalle.
Il tentativo di allontanare la palla dal raddoppio è fatale, vedendo la sfera li pronta ad essere presa Schröder non si fa pregare, al limite del fallo strappa il pallone a Bane e va a chiudere l’and-one decisivo. Team effort.
Ramp Up
Non sono mai morbido con Russell Westbrook: non mi piace la sua gestione del pallone, non sono cosi convinto che le sue prestazioni siano più di tanto migliorate da quando è in panca e pure di tanto in tanto mi fa ricredere, senza il canestro decisivo di Schröder avrei dato a Russ il premio di MVP perché ha giocato un secondo tempo fantastico.
Nel momento di massima difficoltà gialloviola (+10 Memphis), alla fine del terzo quarto il push tentato da LeBron e soci non è stato particolarmente efficace, alle volte però un possesso può cambiare tanto.
Chiudere la frazione -8 invece che -10 può sembrare una differenza relativa, mentre in un equilibrio fragile come quello dei Lakers una piccola iniezione di fiducia come questa aiuta ed in particolare convince LeBron James che questa è una di quelle serate in cui Russ va cavalcato.
Dopo il canestro in avvicinamento proprio su palla lasciata da LeBron, Russ si muove bene quando il suo uomo va a raddoppiare il prescelto mettendosi in una posizione perfetta sia per costringere Jones a staccarsi da Beverley sia per essere “visto” dal 23.
La poca fiducia negli avversari per il tiro di Russ fa il resto, Jones chiude l’extra pass e Konchar non rientra full speed. Il resto è un canestro da tre che sarà benzina per il ritorno veemente e vittorioso dei gialloviola.
Se a Schröder va dato atto di aver segnato il canestro della vittoria il peso specifico di questo rimbalzo offensivo e canestro di Russ nell’economia della partita potrebbe anche essere più importante:
❌ Lakers vs Grizzlies: i Minus
Grande ed emozionate vittoria ma il ritorno di Davis è quanto mai atteso specie se i nostri due big lavorano così male.
Big Problem
In una vittoria di questo tipo non è facile trovare dei Minus, ma io credo che siamo alla fine della favola dei nostri due big Thomas Bryant e Waynen Gabriel.
Due minimi, due giocatori che probabilmente nel resto delle squadre della NBA non farebbero molti minuti e quindi mi sembra giusto non avere aspettative altissime.
Sembra però che il magic moment dell’attuale big duo dei Lakers sia passato e che la necessità del rientro di Davis sia più che mai alta.
La partita contro i Grizzlies era proibitiva, la size e la versatilità dei frontcourt che Taylor Jenkins può mettere in campo è di difficile lettura per chiunque ma la partita dei nostri è stata lontana dalla sufficienza.
Sia chiaro, la partita non è disastrosa perché come ho detto nel primo Plus questa probabilmente è la migliore performance in drop dei due centri ma l’apporto ai tabelloni è assolutamente rivedibile.
12 rimbalzi in due quando LeBron e Russ ne prendono 17 non è assolutamente plausibile.
Steven Adams ha maramaldeggiato senza nessun tipo di problema per tutta la partita e se sui rimbalzi difensivi possiamo parlare anche dell’apporto degli esterni Grizzlies sono i rimbalzi offensivi catturati dal neozelandese sono stati spesso figli delle disattenzioni dei due e hanno fatto malissimo ai Lakers.
Poi ci mettiamo questa ciliegina sulla torta by Gabriel:
Fortunatamente Clarke sbaglia il secondo libero permettendo ad i Lakers di evitare un pericoloso overtime, l’ex Gonzaga sta tirando il 72% ai liberi. Un pelo di attenzione avrebbe evitato qualche rischio di infarto nella Lakers Nation ed invece abbiamo dovuto penare fino all’ultimo secondo.
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (3:00 🇮🇹) tra Domenica 22 e Lunedì 23 Gennaio per affrontare i Portland Trail Blazers al Moda Center.
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Ingegnere, partenopeo disperso tra le Alpi svizzere, world traveler. Ho cominciato con Clyde Drexler per finire ai Lakers. Everything in its right place, no?