In copertina: D’Angelo Russell e Mo Bamba (Ringo Chiu, AP Photo)
Nell’ultima partita prima dell’All Star Weeked i Los Angeles Lakers ritrovano LeBron James e la vittoria. I gialloviola battono i New Orleans Pelicans per 120-102 e mantengono vive le speranze di accedere alla post season.
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✅ Lakers vs Pelicans: i Plus
Darvin Ham smentisce le proprie dichiarazioni della vigilia e opta per un nuovo quintetto di partenza con un nuovo back court. Gli ex Timberwolves Russell, Beasley e Vanderbilt sono il supporting cast scelto per James e Davis.
La mossa paga risultati immediati, infatti la squadra parte forte fin dalla palla a due, e mostra quel “sense of urgency” che tanto abbiamo invocato invano nelle ultime settimane.
A mio avviso la mossa del coaching staff è decisiva perché unire alle stelle 3 nuovi elementi che si conoscono permette di accorciare i tempi per trovare la chimica di un roster rivoluzionato. Oltre allo starting five ne beneficia anche la panchina, in quanto giocatori come Schroder, Reaves, Brown e in parte Hachimura hanno alle spalle settimane di pallacanestro insieme.
32 assist
I Lakers giocano presumibilmente la miglior partita stagionale per quanto riguarda la fluidità e il movimento di uomini e palla in attacco. Tale impressione è supportata dai 32 assist sui 44 canestri segnati, corrispondenti a una percentuale del 72.7%, dato top di tutto il 2022-23.
Altri due aspetti mostrano come siamo di fronte a un’ottima prova corale. James e Davis combinano per meno di 50 punti, mentre nessun giocatore va oltre i 7 assist, segno di come in tanti siano protagonisti nella creazione e nella conclusione del gioco.
Il quintetto base in 13 minuti registra 134.6 di Offensive rating a dimostrazione di come il fit della lineup abbia un notevole potenziale per il futuro.
Le buone notizie vengono dal coinvolgimento immediato di Davis nei giochi a due in modo da renderlo subito protagonista, e dal movimento lontano dal pallone che genera opportunità di buoni tiri o canestri facili sui tagli.
La conoscenza reciproca degli ex Wolves permette loro di sfruttare gli spazi aperti dalle stelle.
La pericolosità dall’arco di Russell e Beasley, unita alla capacità di muoversi senza palla di Vanderbilt, permette al pick and roll James e Davis di avere soluzioni efficaci non appena la difesa porta un terzo uomo in aiuto.
I benefici in difesa
Il nuovo quintetto aiuta anche la metà campo difensiva. In primo luogo attaccare bene significa essere posizionati meglio per il rientro nella propria metà campo e i soli 6 punti in contropiede subiti sono un ottimo segnale per una squadra che ha nella difesa in transizione il proprio Tallone d’Achille.
La presenza di Vanderbilt in quintetto permette di avere finalmente stazza nel reparto ali, unita ad un’insospettabile agilità. I benefici si vedono contro Brandon Ingram, rebus irrisolvibile nel confronto di pochi giorni prima. L’ex Jazz ha braccia lunghe e piedi mobili per opporre un minimo di resistenza all’avversario, inoltre riesce a indirizzarlo verso Davis: AD in aiuto rappresenta il miglior antidoto possibile contro gli attaccanti avversari.
BI finisce 5-10 contro Vando, ma l’attacco di Nola produce solo 27 punti in 39 possessi, segno che i Lakers hanno portato a termine la missione di rallentare la principale minaccia avversaria.
Con questa rotazione la panchina perde in talento offensivo ma guadagna in difesa. Schröder, Reaves e Brown sono un trio che contro le second unit può fare la differenza nella propria metà campo. Non stupiscono in questo senso le serate difficili di Alvarado, Richardson e Marshall che combinano per 4-16 al tiro.
Troy Brown
La copertina va meritatamente a coach Ham e gli ex Wolves, ma personalmente voglio sottolineare la partita di Troy Brown. L’ex Bulls in uscita dalla panchina è forse nel ruolo più congeniale e si mostra un giocatore utile in più fasi del gioco.
In difesa è affidabile sul punto di attacco dove muove bene i piedi e non viene mai battuto facilmente, ed è inoltre una minaccia sui palloni vaganti, non a caso per Cleaning The Glass è nel 76mo percentile nelle rubate tra le ali.
Inoltre in attacco è in crescita e sempre più a suo agio. I 3 assist contro i Pelicans non sono un caso: da Gennaio in avanti registra 1.7 assist a fronte di 0.5 perse, mentre nei primi 3 mesi dell’anno le medie erano 0.7 e 0.8. Ed anche al tiro da 3 punti sta vivendo un periodo particolarmente positivo, infatti nelle ultime 9 gare converte il 45.5% di triple su 3.7 tentativi.
❌ Lakers vs Pelicans: i Minus
Poche le ombre nella partita dei ragazzi di Ham, ma se la partita resta in equilibrio per tre quarti e mezzo un motivo c’è.
La prestazione al tiro
In un certo senso questo è un minus travestito da plus, perchè i Lakers vincono nonostante una pessima prova al tiro.
Gli arbitri hanno il fischietto facile (troppo per i miei gusti) e mandano le due squadre in lunetta per ben 60 volte. James e compagni terminano la serata dalla linea della carità con 22-36, sbagliando ben 14 liberi, un’enormità e ben al di sotto della percentuale stagionale del 77.5%.
Dall’arco le cose non sono andate meglio, i “cecchini” gialloviola mandano a bersaglio solo 8 delle 33 triple open o wide open costruite in partita.
Con una prestazione balistica nella media lo scarto in campo sarebbe stato maggiore.
Mo Bamba
Se Lakeshow esiste, parte del “merito” è anche del podcast di Ball don’t Lie e vedendo giocare Mo Bamba non posso non pensare al nostro amico Fazz.
Personalmente conoscevo poco il giocatore e mi ha sempre colpito l’ironia del podcaster più amato dai fan italiani Nba. Pensavo fosse un po’ esagerato con alcune frasi, magari anche per fare un po’ di ironia che non guasta, ma temo di iniziare a capire il perchè di certe valutazioni.
L’impressione è che in difesa non comprenda il gioco e non possa far nulla se non essere alto, mentre in attacco fa vedere di avere buone mani con un paio di ricezioni interessanti, ma mi pare non sappia come muoversi, non sappia bloccare e faccia fatica a capire dove posizionarsi. Se aggiungiamo la serata negativa al tiro, 0-5 nelle triple, non esce un buon quadro.
Spero di sbagliare ed essere smentito al più presto. Forza Mo!
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (4:00 🇮🇹) tra Giovedì 23 e Venerdì 24 Febbraio per affrontare i Golden State Warriors alla crypto.com Arena. tornano in campo.
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Torinese, consumatore seriale di eventi sportivi. Grazie a Magic Johnson nasce la passione per la pallacanestro, i Lakers e la costa Ovest degli Stati Uniti. Esperienza NBA trentennale dal divano di casa. Phil Jackson è la guida spirituale di riferimento.