In copertina: Thomas Bryant and Anthony Davis, Los Angeles Lakers vs Denver Nuggets at crypto.com Arena (Ringo Chiu, AP Photo)

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Vittoria convincente per i Los Angeles Lakers che, dopo la cocente sconfitta contro i Boston Celtics, si impongono nel match casalingo contro una delle migliori squadre della lega, i Denver Nuggets. Un successo che assume ancora più valore perché Anthony Davis non è sceso in campo nel secondo tempo a causa di un infortunio al piede.

✅ Lakers vs Nuggets: i Plus

Per la seconda volta quest’anno i gialloviola battono i Nuggets grazie ad una prova corale che fa capire come ci siano margini per alcuni role player che non hanno fornito spesso un contributo proficuo.

Welcome back TB

Alla fine del match coach Ham ha consegnato a Thomas Bryant il pallone della partita, assegnandogli in maniera simbolica la palma di migliore in campo. Anche il sottoscritto si associa alla scelta dell’allenatore losangelino perché, nonostante ci siano stati altri giocatori con un impatto maggiore (vedi James e Westbrook), TB è stato determinante soprattutto dopo l’infortunio di Davis.

Alzi chi mano chi, dopo il forfait di AD, ha pensato che i Lakers avrebbero avuto anche solo mezza possibilità contro i Nuggets di Jokic. E invece i gialloviola sono lentamente rientrati in partita nel terzo quarto e grazie all’energia contagiosa di Bryant sono passati in vantaggio senza voltarsi più indietro.

Una delle specialità della casa di Bryant: il rimbalzo offensivo e il putback in mezzo ad una selva di avversari.

Lo stretch decisivo per le sorti della partita è arrivato nella seconda metà del terzo quarto, con i Lakers sotto in doppia cifra. In questo frangente Bryant nella metà campo difensiva ha tenuto botta contro Jokic, mentre in quella offensiva ha messo a segno sei punti che hanno consentito ai Lakers di riportarsi sotto.

Una delle caratteristiche migliori dell’ex giocatore degli Wizards è la sua capacità di correre su e giù per il campo, sprintando più velocemente dei pari ruolo. Se andiamo a vedere i playtipe di NBA.com TB si trova addirittura nel 99%ile in transizione, dunque nell’élite assoluta della lega.

Proprio in questa situazione di gioco ha asfaltato uno Jokic pigro e indolente, soprattutto nel quarto periodo.

Bryant rallenta la ricezione di Jokic quel tanto che basta a far arrivare l’aiuto di James. TB brucia poi in transizione il serbo e si va a prendere due punti comodissimi.

Anche in questa partita, poi, abbiamo visto una delle connection più efficaci dei Lakers: Westbrook to Bryant. Russ, infatti, ha assistito ben 5 dei 9 canestri segnati da Bryant, alcuni arrivati in situazioni di pick and roll, altri in contropiede.

Anche qui Jokic non ha mezza possibilità contro Westbrook e Bryant in transizione.

In stagione Brodie ha assistito ben 16 dei 35 canestri di TB. Questo vuol dire che quasi il 50% dei canestri messi a segno da Bryant arriva grazie ad un passaggio di Westbrook. Un tandem, quindi, che i Lakers devono continuare a cavalcare contro le second unit avversarie.

Team effort

Per vincere contro i Nuggets dopo che hai perso il tuo giocatore migliore ci voleva necessariamente una grandissima prova di squadra e così è stato. I Lakers hanno mandato ben 7 giocatori in doppia cifra, sopperendo così all’assenza del proprio leading scorer.

Ad indicare la via è stato, come spesso accade, LeBron James. Il Prescelto sembra essere in crescita nelle ultime partite. L’indicatore migliore per comprendere lo stato di forma di LBJ è l’efficienza nel pitturato. Contro i Nuggets sono arrivati ben 10 canestri dentro l’area, frutto del costante attacco in transizione e dell’attività off the ball.

Non sono in tanti a saper condurre e concludere un contropiede così, figuriamoci a 38 anni.

Ma il contributo più importante James lo dà nella metà campo difensiva, quando Ham gli assegna il compito infausto di contenere Jokic. Sono abbastanza convinto che in questa fase della sua carriera LeBron possa fare un buonissimo lavoro, anche se in stretch limitati, quando è opposto ad avversari di questa stazza. Nella partita contro i Nuggets ha confermato questa mia convinzione.

Ottimo lavoro contro una delle signature move di Jokic.

Ma come detto in precedenza va menzionato il contributo di tanti giocatori. Il primo a suonare la carica nel primo tempo è stato, tanto per cambiare, Austin Reaves. Per l’ennesima volta Hillbilly Kobe è titolare del miglior plus/minus di squadra e appare ormai quanto meno bizzarro che Ham insista nel non farlo partire in quintetto.

In estate Austin ha lavorato tanto sul suo corpo per assorbire i contatti sia in attacco che in difesa. I risultati sono stupefacenti.

Fa rimbalzare prima Murray e poi Gordon. Impressionante.

Quest’anno Reaves sta tirando con il 79% al ferro (93%ile), segno evidente che ormai siamo di fronte ad un attaccante completo che i Lakers devono assolutamente sfruttare di più.

Degna di nota anche la prestazione di Schröder il quale ha difeso molto bene a tutto campo contro Murray e ha messo a segno anche alcuni canestri pesanti nel secondo tempo, comprese tre triple (season high per lui).

Tripla dal peso specifico enorme per Dennis.

Last but not least Russ. In questo momento Russell Westbrook è l’anima dei Lakers e il giocatore determinante per le sorti della squadra, nel bene e nel male. Quando c’è lui in campo i gialloviola giocano al suo ritmo forsennato, riuscendo a produrre tanti punti facili in transizione.

Contro una squadra pigra come i Nuggets le sfuriate di Russ sono state semplicemente decisive per alterare le sorti dell’incontro.

Coast to coast Russ.

❌ Lakers vs Nuggets: i Minus

Non ci sono molti aspetti negativi in questa serata vittoriosa, uno però potrebbe anche condizionare in maniera pesante la stagione dei Lakers.

L’infortunio di Davis

Quello che stiamo vivendo in queste ore è una sensazione stra-nota: l’ansia di poter perdere il proprio giocatore migliore per tanto tempo e con lui anche qualsiasi speranza sul rendimento futuro della squadra.

Puntualmente, dopo ore di attesa, speranza e illusione, arriva la notizia che tutti temevano: Anthony Davis dovrà stare fermo almeno un mese. Non si conoscono ancora i contorni dell’infortunio, ma il timore è che si tratti qualcosa di molto grave che potrebbe anche far terminare qui la stagione di AD e indirettamente quella dei Lakers.

Questa batosta è arrivata mentre scrivevo questo articolo, rendendo tutto questo papello abbastanza insensato. Non ci resta che sperare non sia qualcosa di grave e che Davis possa davvero tornare in campo per la seconda parte di stagione, ma sinceramente non mi illudo…

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte (3:30 🇮🇹) tra Domenica 18 e Lunedì 19 Dicembre per affrontare i Washington Wizards alla crypto.com Arena.

Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.


Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:


Calabrese, gobbo, tifoso Lakers: insomma, una persona orribile. Ossessionato dallo sport in ogni sua forma, dopo aver visto Kobe e Shaq su Tele+ ho sviluppato una grave dipendenza dalla NBA.

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